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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Lieve ricopertura degli scoperti, ma nessun segno di acquisti aggressivi in controtendenza

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 26, 2018, 12:24 UTC

Anche il futuro sembra deprimente per i prezzi, nonostante le crescenti aspettative per i tagli alla produzione da parte dell'OPEC. Secondo gli esperti, le pressioni al ribasso derivano ancora da un aumento dell'offerta e da un rallentamento della domanda, che si prevede in eccesso nel 2019

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Lieve ricopertura degli scoperti, ma nessun segno di acquisti aggressivi in controtendenza

Lunedì, poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo: i trader tentano di riacciuffare parte delle forti perdite della scorsa settimana. Il greggio statunitense si mantiene sopra la soglia psicologica dei 50$, ma il Brent è in difficoltà con la soglia psicologica dei 60$.

Alle 10:50 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a gennaio si attestano a $ 51,03, in rialzo di $ 0,61 (+1,23%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio si attestano a $ 59,88, in rialzo di $ 1,08 (+1,84%).

Non ci sono stati sviluppi importanti sul lato dei fondamentali, ma da un punto di vista tecnico secondo alcuni indicatori “coincidenziali” il mercato è ipervenduto. A sostenere il mercato contribuisce anche il rialzo dei mercati azionari globali. L’andamento dei prezzi suggerisce che i movimenti di inizio giornata siano stati alimentata da una leggera ricopertura degli short. Finora non ci sono prove di aggressivi acquisti in controtendenza, ma ciò non sorprende, poiché permangono preoccupazioni per l’aumento dell’offerta e della produzione e il calo di domanda globale.

Fra le altre notizie, i dati governativi hanno mostrato che le posizioni short gestite nei future sul greggio WTI a prossima scadenza sono aumentate dai minimi storici di luglio ai massimi dall’ottobre 2017. I dati mostrano anche che il numero di opzioni put sui future sul Brent  con scadenza a febbraio a $ 55 e $ 50 al barile è salito a livelli record da ottobre.

Anche il futuro sembra deprimente per i prezzi, nonostante le crescenti aspettative per i tagli alla produzione da parte dell’OPEC. Secondo gli esperti, le pressioni al ribasso derivano ancora da un aumento dell’offerta e da un rallentamento della domanda, che si prevede in eccesso nel 2019. Inoltre, alcuni analisti stanno persino mettendo in dubbio l’impatto dei previsti tagli di produzione. Secondo Fitch Solutions, i tagli alle forniture “potrebbero non essere sufficienti a contrastare le forze ribassiste”. Morgan Stanley ha detto: “Non pensiamo di essere ancora in fondo al ciclo”.

Previsioni

Oggi potremmo assistere a ulteriori ricoperture degli scoperti, ma il mercato avrà bisogno di aiuto. Aspettatevi un’estensione della forza iniziale se il dollaro USA si indebolisce e i mercati azionari continuano a rafforzarsi. A limitare i guadagni e forse a premere sui prezzi sarà una rinnovata debolezza nei mercati azionari e un dollaro USA in rialzo, che ridurrà la domanda estera di petrolio greggio denominati in dollari. I trader continueranno inoltre a monitorare gli sviluppi sulle relazioni commerciali USA / Cina, ma non ci si aspetta che nulla cambi fino al vertice del G20 nel fine settimana.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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