Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’andamento dei prezzi suggerisce un mercato bilanciato

Mercoledì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, rimangono stabili in seguito all’uscita del rapporto settimanale sulle scorte della American Petroleum Institute (API), in vista del rapporto analogo della Energy Information Administration (EIA).

Alle 7:53 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a settembre si attestano a $ 69,23, in rialzo di $ 0,06 (+0,09%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a ottobre si attestano a $ 74,67, in rialzo di $ 0,02 (+0,03%).

I prezzi del petrolio greggio sono saliti martedì dopo che gli Stati Uniti hanno introdotto sanzioni contro l’Iran, ma la mancanza di volatilità suggerisce che il mercato potrebbe essersi già adeguato alle notizie. Il primo round di sanzioni si è concentrato sugli acquisti dell’Iran di dollari USA in cui il petrolio è scambiato. Ulteriori sanzioni sono state applicate al commercio di metalli, carbone, software industriale e al settore automobilistico. A partire da novembre, l’amministrazione Trump si rivolgerà anche al settore petrolifero dell’Iran.

Essendo l’Iran il terzo più grande produttore dell’OPEC, i trader si aspettano che le sanzioni finiscano per colpire fino a 3 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio, ovvero circa il 3% della domanda globale. Fra le altre notizie, l’EIA martedì ha tagliato leggermente le aspettative per il 2018 per la produzione di greggio USA a 10,69 milioni di barili, in calo rispetto alla precedente stima di 10,79 milioni di barili. Inoltre, dal lato della domanda, le importazioni cinesi di petrolio greggio hanno recuperato leggermente a luglio dopo la caduta nei due mesi precedenti, ma sono  ancora tra i livelli più bassi di quest’anno a causa di un calo della domanda da parte delle più piccole raffinerie indipendenti del paese.

I dati dell’Amministrazione generale delle dogane hanno mostrato che lo scorso mese le spedizioni nel più grande importatore mondiale di greggio sono arrivate a 36,02 milioni di tonnellate, ovvero 8,48 milioni di barili, in amento rispetto agli 8,18 milioni di barili di un anno fa, e in rialzo dagli 8,36 milioni di giugno. Tuttavia, le importazioni di luglio erano ancora le terze più basse dell’anno in corso.

Previsioni

Con il mercato attualmente sostenuto dall’introduzione di sanzioni contro l’Iran, l’attenzione degli investitori passerà all’attuale rapporto sulle scorte della EIA, atteso alle 14:30 GMT. Si prevede che mostrerà un prelievo di 2,8 milioni di barili in riferimento alla settimana conclusasi il 3 agosto. Martedì in tarda giornata, i mercati erano pressoché invariati in risposta a un rapporto del settore.

L’API ha riportato – in riferimento alla settimana conclusasi il 4 agosto – un prelievo di 6 milioni di barili di scorte di petrolio greggio statunitense, dopo che gli analisti avevano previsto un prelievo di greggio di 3,33 milioni barili.

Il rapporto dell’API segnala  un incremento delle scorte di benzina pari a 3,1 milioni di barili, quando agli analisti prevedevano un prelievo di circa 1,7 milioni di barili.

Inoltre, nella settimana conclusasi il 4 agosto si è registrato anche un incremento delle riserve di distillati, su di 1,8 milioni di barili, a fronte dei 220.000 barili previsti. A Cushing, centro di stoccaggio in Oklahoma, le scorte sono scese di 576.000 barili.

Attualmente, i trader del WTI rispettano la resistenza a 69,64$ – 70,43$ e il supporto a 67,99$. Il brent si appresta a insidiare la resistenza a $ 75,29 – $ 76,22. A fungere da massiccio supporto è 72,33$ – 70,67$.

L’andamento dei prezzi suggerisce un mercato bilanciato, a significare che, per innescare una fuga, c’è bisogno di una notizia inaspettata o di un’interruzione ai rifornimenti.