Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’alleggerimento delle restrizioni contro le esportazioni dall’Iran guida l’andamento dei prezzi

Martedì i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso, tentando un rimbalzo dopo il secondo ripido calo della settimana, verificatosi in seguito agli scioperi in Norvegia.

Alle ore 9:21 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a settembre si attestano a $ 67,11, in rialzo di $ 0,04 (+0,04%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a settembre si attestano a $ 71,69, in calo di $ 0,16 (-0,22%).

All’inizio della sessione, entrambi i contratti future, guidati dal Brent, in ripresa da un minimo in tre mesi, hanno registrato un rialzo dopo che altri lavoratori petroliferi si sono uniti allo sciopero in Norvegia, sostenendo un mercato che la scorsa settimana è stato sotto pressione a causa dei problemi di offerta eccessiva. Come si è scoperto poi, il movimento iniziale sembra essere stato alimentato da deboli compratori speculativi con i prezzi che si sono spostati sul lato negativo  solo poco tempo fa. La debole risposta alle notizie suggerisce che fino ad ora lo sciopero ha avuto un impatto limitato sulla produzione di petrolio della Norvegia, ma alcuni perforatori hanno ravvisato possibili annullamenti contrattuali se la disputa si protrarrà per un mese o più. Questo significa in sostanza che i trader stanno osservando gli sviluppi in Norvegia, ma è improbabile che rispondano in grande stile finché la questione non avrà un impatto significativo sull’offerta.

Anche il rallentamento della pressione di vendita all’inizio di martedì è una rinnovata preoccupazione per l’offerta libica. Secondo gli analisti di ANZ, “la minaccia di ulteriori interruzioni delle forniture non è completamente svanita.” ANZ ha anche avvertito che “la produzione dalla Libia rimane suscettibile a ulteriori cali, nonostante la riapertura dei porti”. L’agenzia si basa sulle notizie riguardanti il rapimento di due operai della National Oil Corporation nel giacimento di Sharara durante il fine settimana. Si prevede che ciò causerà un calo della produzione di circa 160.000 barili al giorno.

Inoltre, ad agosto la produzione di greggio negli Stati Uniti dai principali giacimenti di scisto dovrebbe aumentare di 143.000 barili al giorno rispetto al mese precedente, salendo al volume record di 7,47 milioni di barili al giorno (secondo quanto riferito dalla EIA in un rapporto mensile pubblicato lunedì).

Previsioni

Sulla base dell’andamento dei prezzi di inizio giornata sembra che nel breve periodo il mercato del greggio rimarrà vulnerabile a causa dell’incertezza su come l’offerta sarà influenzata dall’allentamento delle restrizioni sul petrolio iraniano. Tuttavia, le periodiche notizie sulle interruzioni della fornitura in Norvegia e in Libia potrebbero essere sufficienti a rallentare la pressione di vendita e potrebbero anche innescare dei rally di copertura short.

Per settimane, gli speculatori stavano comprando petrolio greggio a causa delle preoccupazioni per la politica aggressiva degli Stati Uniti a rimuovere i barili iraniani dal mercato. Ciò ha contribuito ad aumentare i prezzi. Sulla base dei commenti di Mnuchin, sembra che questi compratori long siano incoraggiati a realizzare i profitti e ridurre le loro posizioni. Senza sapere esattamente quanto petrolio potrà circolare dall’Iran, il mercato rimane esposto a oscillazioni di prezzo volatili.