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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – La debolezza suggerisce che i trader si aspettano offerta abbondante con l’avvio delle sanzioni

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 23, 2018, 08:54 UTC

I trader sembrano disposti a concedere all'Arabia Saudita e alla Russia il beneficio del dubbio sul fatto che saranno in grado di compensare eventuali perdite di esportazioni iraniane

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – La debolezza suggerisce che i trader si aspettano offerta abbondante con l’avvio delle sanzioni

Martedì a inizio sessione il petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, sono sotto pressione. Le vendite sono state alimentate dal calo dei mercati azionari asiatici e dall’impegno dell’Arabia Saudita ad assumersi la responsabilità di stabilizzare i mercati energetici mentre si avvicina rapidamente l’inizio delle sanzioni contro l’Iran.

Alle ore 7:29 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a dicembre si attestano a $ 68,97, in calo di $ 0,39 (-0,56%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio si attestano a 78,91, in calo di $ 0,53 (-0,67%).

Martedì il petrolio greggio è rimasto stabile dopo l’inversione di ieri e la chiusura rialzista. Tuttavia, i venditori hanno rapidamente assunto il controllo quando i mercati azionari asiatici hanno aperto in maniera peggiore del previsto. Il greggio ha continuato a indebolirsi insieme ai mercati azionari, guidati da un forte calo dei principali indici cinesi.

Anche il principale esportatore di greggio, l’Arabia Saudita, ha contribuito a mantenere a freno i prezzi contribuendo in qualche modo all’ondata di vendite, impegnandosi a mantenere i mercati ben riforniti nonostante il crescente isolamento dall’Occidente per l’uccisione del noto giornalista saudita Jamal Khashoggi.

I trader stanno sostenendo i prezzi dalla fine della scorsa settimana, ipotizzando che i sauditi avrebbero tagliato la fornitura di greggio come misura di rappresaglia per le potenziali sanzioni contro il suo coinvolgimento e tentativo di occultamento dell’omicidio di Khashoggi. Tuttavia, questa idea potrebbe essere stata messa da parte lunedì, quando il ministro saudita dell’energia Khalid al-Falih ha affermato che “non c’è alcuna intenzione” di muoversi in tal senso, e che l’Arabia Saudita assumerà su di sé un ruolo “costruttivo e responsabile”.

Previsioni

Martedì i prezzi rimarranno probabilmente sotto pressione, poiché i trader plausibilmente continueranno a reagire ai due eventi che potrebbero portare a un calo della domanda e a un aumento dell’offerta. Un indebolimento dell’economia cinese potrebbe portare a un calo della domanda. Anche se ciò non accadesse, l’aumento della produzione statunitense compenserebbe probabilmente qualsiasi aumento della domanda globale.

Inoltre, l’andamento dei prezzi di oggi suggerisce che i trader credono che il mercato sarà abbondantemente rifornito quando, il 4 novembre, entreranno in vigore le sanzioni contro l’Iran. I trader sembrano disposti a concedere all’Arabia Saudita e alla Russia il beneficio del dubbio sul fatto che saranno in grado di compensare eventuali perdite di esportazioni iraniane, che alcuni stimano in circa 1,5 milioni di barili al giorno di greggio.

A meno che non vi sia una drastica interruzione della fornitura tra ora e il 4 novembre, sembra che il mercato del greggio sarà nelle mani forti dei trader ribassisti. Martedì in tarda giornata, l’American Petroleum Institute pubblicherà le stime settimanali sulle scorte. Secondo le previsioni, le scorte di petrolio greggio sono aumentate di 3,550 milioni di barili, mentre le scorte di benzina sarebbero scese di 1,779 milioni di barili e quelle di distillati di 2,375 milioni di barili.

 

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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