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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il trend del WTI vira al rialzo: i riflettori si spostano sulla riunione dell’OPEC

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 3, 2018, 12:25 UTC

Si prevede inoltre un indebolimento del dollaro a causa della tregua USA-Cina e dei commenti accomodanti della scorsa settimana da parte del presidente della Fed Jerome Powell. Ciò potrebbe anche portare ad un aumento della domanda estera per il petrolio greggio denominato in dollari.

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il trend del WTI vira al rialzo: i riflettori si spostano sulla riunione dell’OPEC

Lunedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense WTI e sul benchmark internazionale Brent hanno subito un’impennata dopo che, nel corso del week-end al vertice del G20 tenutosi in Argentina, gli Stati Uniti e la Cina hanno concordato una tregua di 90 giorni nella guerra commerciale. I trader stanno inoltre reagendo alle aspettative che, in occasione della riunione di Vienna del 6-7 dicembre, l’OPEC e i suoi alleati troveranno un accordo sui tagli alla produzione.

Alle 8:46 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a gennaio si attestano a $ 53,38, in rialzo di $ 2,45 (+4,81%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a febbraio si attestano a $ 62,08, in rialzo di $ 2,62 (+4,44%).

Il WTI statunitense è stato ulteriormente  supportato da un annuncio dal Canada secondo cui la provincia dell’Alberta costringerà i produttori a tagliare la produzione dell’8,7%, ovvero 325.000 barili al giorno (bpd), per gestire un collo di bottiglia dell’oleodotto che ha portato a un incremento delle riserve di greggio. Secondo la Reuters, la maggior parte del petrolio dell’Alberta viene esportato negli Stati Uniti. Un analista ha definito la decisione “un passo senza precedenti per alleviare una crisi nel settore energetico canadese”.

Per ricapitolare l’evento dal fine settimana, gli Stati Uniti e la Cina hanno concordato di non imporre dazi commerciali aggiuntivi per almeno 90 giorni, dandosi il tempo di confrontarsi per risolvere le controversie commerciali esistenti.

Fra le altre notizie, il Qatar ha annunciato l’intenzione di ritirarsi dall’OPEC. Intervenendo a una conferenza stampa, il ministro dell’Energia del Qatar, Saad al-Kaabi, ha dichiarato che il paese si ritirerà dall’OPEC il 1° gennaio 2019, ponendo fine a un’adesione che dura da più di mezzo secolo. L’iniziativa rappresenta un cambiamento “tecnico e strategico”, riferisce Reuters, e non è motivato politicamente.

 

Previsioni

In questo momento, la tregua momentanea tra gli Stati Uniti e la Cina è positiva per i prezzi del petrolio greggio. Tuttavia, gli investitori continueranno a monitorare i progressi dei negoziati commerciali. Morgan Stanley ha detto di prevedere “un leggero rialzo nelle nostre prospettive di crescita per il 2019” a causa dei rinnovati colloqui.

L’attenzione si sposta ora sull’incontro dell’OPEC che si terrà il 6 dicembre. Durante l’incontro, il cartello, insieme alla Russia non appartenente all’OPEC, dovrebbe annunciare tagli volti a stabilizzare i prezzi e a frenare la produzione. I trader si aspettano una riduzione di 1 milione-1,4 milioni di bpd.

Si prevede inoltre un indebolimento del dollaro a causa della tregua USA-Cina e dei commenti accomodanti della scorsa settimana da parte del presidente della Fed Jerome Powell. Ciò potrebbe anche portare ad un aumento della domanda estera per il petrolio greggio denominato in dollari. La tendenza WTI ha virato al rialzo sul grafico giornaliero all’inizio di oggi. Se il momentum prosegue, potremmo vedere un’altra impennata oltre $ 55,50.

 

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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