Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il rapporto della EIA potrebbe essere un segnale rialzista

Poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sul petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in lieve ribasso, dopo aver dato vita a oscillazioni bilaterali nella sessione di pre-mercato.

Alle ore 9:03 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a settembre si attestano a $ 66,64, in calo di $ 0,19 (-0,28%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a ottobre si attestano a $ 71,85, in calo di $ 0,22 (-0,31%).

I mercati hanno iniziato la sessione in maniera contrastante; si teme che le rinnovate sanzioni statunitensi contro l’Iran possano ridurre l’offerta, mentre la crescente disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina ha sollevato problemi in merito alla domanda. Gli investitori rialzisti sperano che le sanzioni contro l’Iran non siano state completamente scontate nel prezzo del Brent, lasciando spazio a un significativo aumento dei prezzi dopo il 1° novembre, quando le sanzioni inizieranno ad avere effetto. Nel mentre, gli Stati Uniti useranno tattiche per cercare di convincere tutte le nazioni a rispettare le sue sanzioni.

Con diversi importanti acquirenti di petrolio greggio iraniano che non rispettano ancora gli ordini degli Stati Uniti, c’è ancora incertezza su quanto petrolio verrà rimosso dal mercato. Attualmente, gli analisti prevedono un calo delle esportazioni di greggio iraniano compreso tra 500.000 barili al giorno (bpd) e 1,3 milioni. Oltre alle sanzioni iraniane, gli investitori stanno anche esprimendo timori di una riduzione della domanda cinese, in parte dovuto agli effetti delle guerre commerciali tra Cina e Stati Uniti. La domanda potrebbe anche essere messa sotto pressione da un’economia cinese più debole e da un dollaro USA più forte, il che rende il petrolio greggio denominato in dollari più costoso al di fuori degli Stati Uniti.

Previsioni

Oltre alle sanzioni contro l’Iran, che influenzano l’offerta e il potenziale per un calo della domanda, i trader venerdì reagiscono anche all’ultimo rapporto mensile dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE). Secondo tale rapporto il piano statunitense volto ad imporre sanzioni mirate contro l’Iran potrebbero avere un impatto significativo sull’offerta globale e esaurire il cuscinetto di riserva di petrolio globale. “Con l’entrata in vigore delle sanzioni contro l’Iran, forse in combinazione con problemi di produzione altrove, il mantenimento dell’offerta globale potrebbe essere difficoltoso e verrebbe a discapito del mantenimento di un un’adeguata riserva di capacità di riserva”, ha dichiarato venerdì l’organizzazione parigina.

“Quindi, a quel punto le prospettive del mercato potrebbero essere molto meno tranquille di quanto lo siano oggi”, ha aggiunto l’AIE. L’AIE ha anche rilasciato commenti sulle tensioni commerciali. “I rischi introdotti dalle tensioni commerciali sono ulteriormente aumentati, minacciando di ridurre significativamente la crescita in alcuni paesi esportatori “, ha affermato l’AIE venerdì.” “La minaccia di interruzioni del commercio potrebbe diminuire con la stessa rapidità con cui stanno montando, tuttavia, in questa fase è difficile apportare modifiche alle nostre ipotesi di base per l’economia e la domanda di petrolio” aggiunge il gruppo.

La direzione dei future sul WTI di settembre sarà determinata dalla reazione dei trader a $ 66,81. La direzione dei future sul Brent di ottobre sarà determinata dalla reazione dei trader a $ 72,33.