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Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Il rapporto della EIA potrebbe determinare la direzione in giornata

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Jan 18, 2018, 09:30 UTC

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno oscillato su ambo i versanti per poi

Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Il rapporto della EIA potrebbe determinare la direzione in giornata

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno oscillato su ambo i versanti per poi chiudere in rialzo. A inizio sessione i mercati sono finiti sotto pressione a causa dei timori rispetto agli acquisti eccessivi da parte degli hedge fund che potrebbero aver spinto il mercato su terreno di ipercomprato. I trader si sono inoltre posizionati in vista di un paio di rapporti sulle scorte dall’American Petroleum Institute (API) atteso mercoledì in tarda giornata e della Energy Information Administration (EIA) giovedì.

Lunedì, i future sul greggio WTI con scadenza a marzo hanno chiuso a 63,92 $, in ribasso di 0,25 $ (+0,39%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad aprile hanno concluso la sessione a 69,00 $, in rialzo di 0,15 $ (-0,22%). Entrambe le chiusure mantengono i mercati a distanza di tiro dai massimi in tre anni raggiunti all’inizio della settimana.

WTI marzo, grafico giornaliero

Previsioni

Giovedì a inizio giornata, dopo la pubblicazione del rapporto sulle scorte dell’API che segnala il settimo prelievo in sette settimane, il petrolio greggio si muove su terreni contrastanti.

Alle 7:54 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a marzo si attestano a $ 63,95, in rialzo di $ 0,03 (+0,05%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad aprila si attestano a $ 68,91, in rialzo di $ 0,09 (-0,13%).

Brent aprile, grafico giornaliero

L’American Petroleum Institute (API) ha riportato – in riferimento alla settimana conclusasi il 12 gennaio – un prelievo di 5,121 milioni di barili di scorte di petrolio USA, archiviando il settimo prelievo in sette settimane, con un valore superiore ai 3.588 milioni di barili previsti.

Il rapporto dell’API segnala – in riferimento alla settimana conclusasi il 12 gennaio – un incremento delle scorte di benzina pari a 1,782 milioni di barili, contro un incremento di ben 3,596 milioni previsto dagli analisti.

Le riserve di distillati questa settimana hanno fatto registrare un incremento di 609.000 barili, A fronte di una previsione di per un prelievo di 750.000 barili.
Più tardi, alle 16:00 GMT, sarà la EIA a pubblicare i dati sulle scorte. Si prevede un prelievo di 1,4 milioni di barili. (Nota il cambio di orario.)

L’azione di prezzo di questa settimana suggerisce la formazione di un massimo.

Martedì, entrambi i contratti future su WTI e Brent hanno registrato massimi con inversione dei prezzi di chiusura (cioè massimo crescente, chiusura ribassista), formazione grafica potenzialmente ribassista.

Entrambi i grafici sono stati confermati mercoledì, ma il l’estensione ribassista è stata molto limitata.

La reazione limitata al rapporto API potenzialmente rialzista suggerisce che, a livelli di prezzo correnti, le vendite potrebbe essere superiori agli acquisti, ma questo potrebbe bastare solo a contenere il rialzo. Per avere l’agognata correzione avremo bisogno di una liquidazione aggressiva da parte degli hedge fund .

La direzione a breve termine oggi sarà determinata dall’eventuale ingresso degli hedge fund in difesa del trend o l’avvio di prese di beneficio.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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