Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il rapporto della EIA dovrebbe dettare il tono di oggi

Martedì il West Texas Intermediate e lo standard internazionale per il petrolio greggio, il Brent, hanno chiuso su terreni contrastanti, con il WTI in perdita e il Brent in rialzo.

I future sul greggio WTI con scadenza a luglio hanno chiuso a 72,20 $, in ribasso di 0,15 $ (-0,21%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a luglio hanno concluso la sessione a 79,57 $, in rialzo di 0,35 $ (+0,44%).

I mercati sono stati supportati a inizio sessione dalle preoccupazioni per possibili interruzioni dell’offerta a causa delle nuove sanzioni contro il Venezuela, la cui economia appare paralizzata, e le incombenti sanzioni contro l’Iran. I prezzi hanno iniziato a scendere in tarda sessione a causa del timore che l’OPEC possa iniziare a incrementare la produzione già da giugno e dopo che Washington si è detto preoccupato per il fatto che il rally del petrolio stia durando troppo.

Previsioni

Mercoledì a inizio giornata i future sul petrolio greggio sono sotto pressione; i trader reagiscono a un possibile cambiamento nel sentimento degli investitori e a schemi di grafici potenzialmente ribassisti.

Alle ore 5:09 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a luglio si attestano a $ 71,91, in calo di $ 0,29 (-0,39%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a luglio si attestano a $ 79,06, in calo di $ 0,51 (-0,64%).

Un possibile cambiamento di sentimento di mercato potrebbe aver luogo in vista dei prossimi colloqui tra Russia e Arabia Saudita sull’opportunità di considerare un allentamento controllato dell’eccesso di adesione all’accordo sul taglio della produzione.

I trader ribassisti ritengono che l’OPEC e la Russia potrebbero decidere di aumentare la produzione di petrolio già da giugno perché preoccupati per le forniture iraniane e venezuelane. Per alcuni, questo sarebbe il primo segnale che l’accordo per tagliare la produzione non potrà essere esteso quando si voterà a novembre.

I trader tecnici prestano attenzione a due schemi grafici potenzialmente ribassisti. I future sul WTI hanno formato un massimo con inversione del prezzo di chiusura e il contratto future del Brent sta formando un modello grafico di divergenza. Entrambi indicano che a livelli di prezzo correnti le venditi potrebbe essere maggiore rispetto agli acquisti. Fra le altre notizie, i prezzi sono scesi dopo il rilascio di una stima privata sulle scorte settimanali.

L’American Petroleum Institute (API) ha riportato – in riferimento alla settimana conclusasi il 18 maggio – un prelievo di 1,3 milioni di barili di scorte di petrolio greggio statunitense, dopo che gli analisti avevano previsto un prelievo di greggio di 1,567 milioni barili.

Il rapporto dell’API segnala – in riferimento alla settimana conclusasi il 18 maggio- un incremento delle scorte di benzina pari a 980.000 barili,  quando gli analisti prevedevano un prelievo di circa 1,338 milioni di barili. È questo dato ad aver alimentato la pressione di vendita.

Le riserve di distillati sono invece scese di 1,3 milioni di barili, a fronte di una flessione di soli 1,335 milioni di barili prevista dagli analisti. Oltre a quanto detto, a Cushing, centro di stoccaggio in Oklahoma, le scorte sono scese di 822.000 barili.

La direzione del mercato in giornata sarà probabilmente determinata dalla reazione dei trader al rapporto settimanale sulle scorte della EIA che,  secondo le previsioni, segnalerà un prelievo di 2,5 milioni di barili.