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Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Il numero di pozzi in aumento in settimana potrebbe alimentare timori ribassisti

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 13, 2017, 09:59 UTC

Lunedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno aperto

Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Il numero di pozzi in aumento in settimana potrebbe alimentare timori ribassisti

Lunedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno aperto in rialzo per poi battere in ritirata e rimanere pressoché invariati.

L’azione di prezzo suggerisce che a inizio settimana gli investitori stanno approcciando i mercati con prudenza; i mercati beneficiano delle tensioni geopolitiche in corso in Medio Oriente, ma a limitare i rialzi contribuisce un aumento del conteggio delle piattaforme petrolifere negli Stati Uniti, che lascia presagire un aumento della produzione.

Alle 5.27 GMT, i future sul petrolio greggio WTI con scadenza a gennaio vengono negoziati a $ 57,02, in rialzo di $ 0,04 (+0,05%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a febbraio vengono negoziati a $ 63,43, in rialzo di $ 0,02 (+0,03%).

I trader sostengono che il trend rialzista di lungo termine sia favorito in vista di un’estensione dell’accordo per limitare la produzione voluto dall’Opec. Le tensioni in Medio Oriente rafforzano l’ipotesi di possibili interruzioni ai rifornimenti attirando alcuni acquisti speculativi.

Nel fine settimana, nella giornata di venerdì Bahrein ha segnalato un’esplosione che ha provocato un incendio alla principale conduttura petrolifera. Si tratterebbe di un sabotaggio che la cui responsabilità viene attribuita all’Iran, il quale però ha negato di aver alcun ruolo nell’incidente.

Nonostante le prospettive rialziste di lungo termine supportate da fondamentali forti dal lato dell’offerta e dagli acquisti speculativi a breve termine riconducibili alle tensioni in Medioriente, i trader sono leggermente nervosi a tali livelli di prezzo a causa di un aumento della produzione da parte delle imprese di trivellazione statunitensi.

WTI gennaio, grafico giornaliero
WTI gennaio, grafico giornaliero

Venerdì la società di servizi del settore energetico Baker Hughes ha segnalato in riferimento alla settimana conclusasi il 10 novembre un incremento delle piattaforme petrolifere operative pari a 9 unità, il maggior balzo da giugno; il totale ha raggiunto quota 738.

I trader inoltre hanno notato come il totale di piattaforme sia molto superiore rispetto alle 452 di un anno fa, ad indicare che agli attuali livelli di prezzo il settore petrolifero Usa si trovi a proprio agio.

La scorsa settimana l’agenzia di informazione sull’energia USA ha segnalato un aumento della produzione superiore al 14% percento da parte delle imprese petrolifere statunitensi a partire dalla metà 2016 fino un record di 9,62 milioni di barili al giorno. La notizia ha contribuito alla formazione di un massimo con inversione del prezzo di chiusura, che segnala la presenza di venditori.

Nel breve termine, se i venditori di WTI riusciranno a varcare con decisione la soglia di $ 56,65, potremmo assistere a una rottura ribassista di breve termine quantomeno fino a $ 54,62. Il Brent è vulnerabile al di sotto dei $ 62,78, con primo obiettivo principale su $ 60,36.

Brent gennaio, grafico giornaliero
Brent febbrario, grafico giornaliero

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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