Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – I tagli all’offerta dell’OPEC controbilanciati dalle preoccupazioni per la domanda

Lunedì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e lo standard internazionale, il Brent, sono sotto pressione; le preoccupazioni per la domanda dovute a un rallentamento economico globale stanno prevalendo sull’impatto sull’offerta dei tagli all’offerta promossi con successo dall’OPEC e delle sanzioni statunitensi contro Iran e Venezuela.

La notizia secondo cui la Russia sarà pienamente conforme ai tagli delle forniture promossi dall’OPEC entro aprile potrebbe fornire un certo supporto, ma i commenti ribassisti di venerdì a parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia sembrano compensare questa notizia.

Alle 09:16 GMT, il greggio WTI con scadenza a maggio si attesta a $ 58,50, in calo di $ 0,32 (-0,55%), mentre il greggio Brent con scadenza a maggio si attesta a $ 66,87, in ribasso di $ 0,29 (-0,43%).

Bernstein Energy ha descritto la situazione attuale in questo modo: “Il più grande rischio al ribasso per la nostra visione del prezzo del petrolio è la debolezza della domanda dovuta al rallentamento della crescita economica. Il nostro caso base è che nel 2019 la domanda globale di petrolio aumenterà di 1,3 milioni di barili al giorno (bpd). Un rallentamento globale sincronizzato della crescita potrebbe spingere la crescita della domanda mondiale al di sotto di 1 milione di bpd. Le preoccupazioni per la domanda sono reali, dato che il rapporto di venerdì ha mostrato che a febbraio la produzione manifatturiera degli Stati Uniti è scesa per un secondo mese consecutivo. Questo rapporto è servito come ulteriore prova di un rallentamento dell’economia statunitense durante il primo trimestre. Le preoccupazioni per la domanda non sono limitate agli Stati Uniti, dal momento che a febbraio anche il Giappone ha riportato un calo delle esportazioni per un terzo mese consecutivo. Fra le altre notizie, venerdì Baker Hughes ha riportato che il numero di trivellazioni per la nuova produzione di petrolio è sceso di nuovo la scorsa settimana, raggiungendo il livello più basso dall’aprile 2018, a 833 impianti operativi.

Previsione giornaliera

I fattori tecnici si stanno inoltre combinando con le preoccupazioni sulla domanda per produrre le perdite all’inizio di lunedì. Questi fattori dovrebbero continuare a esercitare un’influenza ribassista durante la sessione. Aspettatevi un calo dei prezzi per oggi a meno che non vengano annunciate notizie ottimistiche su un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. I prezzi potrebbero continuare a scendere martedì e mercoledì mentre gli investitori attendono ulteriori informazioni sulla produzione e gli inventari statunitensi dagli American Petroleum Institutes e Energy Information Administration. A sostenere i prezzi contribuiranno le riduzioni delle forniture promosse dall’OPEC, quindi non aspettarti un crollo dei prezzi. Domenica scorsa l’Arabia Saudita ha detto che il bilanciamento dei mercati petroliferi era ben lungi dall’essere raggiunto perché le scorte sonno ancora elevate. Inoltre, la Russia ha anche detto che i tagli alla produzione rimarranno in vigore almeno fino a giugno. Tecnicamente, il WTI di maggio affronta un muro di resistenza potenziale a $ 59,25 – $ 59,63, e la resistenza del Brent di maggioarriva a $ 67,74 -$ 68,13.