Oggi potremmo osservare a un trading in un intervallo limitato, a meno che l'Iran non sparigli le carte, o ci siano notizie sui negoziati USA-Cina.
Poco dopo l’apertura della sessione regolare, i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in lieve ribasso dopo aver ceduto parte dei guadagni iniziali. Gli scarsi scambi durante il pre-mercato suggeriscono che gli investitori stanno aspettando il prossimo catalizzatore capace di guidare l’andamento dei prezzi in modo sostanziale. L’attuale narrativa che guida la price action è quasi bilanciata, con i trader rialzisti che si concentrano sui problemi di approvvigionamento e quelli ribassisti che reagiscono alle preoccupazioni per la domanda.
Alle ore 12:10 GMT, i future sul WTI con scadenza ad agosto si attestano a 57,43 $, in calo di 0,08 $ (-0,13%), dai precedenti $57,91. I future sul Brent con scadenza a settembre, invece, sono a $ 64,20, in ribasso di $ 0,03 (-0,05%). Il massimo della sessione è $64.69.
A sostenere il mercato in questo momento sono le forti tensioni tra Stati Uniti e Iran. Anche la decisione di estendere i tagli di produzione fino al marzo 2020 concordata tra l’OPEC e i suoi alleati la settimana scorsa e le sanzioni in corso contro Iran e Venezuela stanno sostenendo i prezzi. Il rapporto sui salari non agricoli degli Stati Uniti, migliore delle attese, ha in qualche modo attenuato i timori rispetto alla domanda, ma l’effetto sembra essere svanito dopo una sola sessione.
Il fatto di tenere sotto controllo i prezzi è una preoccupazione persistente per il rallentamento economico globale causato dalla controversia commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Questo è fonte di preoccupazione per la domanda. Inoltre, i trader sono anche preoccupati per l’aumento della produzione di scisti negli Stati Uniti e le enormi scorte nazionali che stanno contrastando gli effetti dei tagli alla produzione dell’OPEC.
Oggi potremmo osservare a un trading in un intervallo limitato, a meno che l’Iran non sparigli le carte, o ci siano notizie sui negoziati USA-Cina. Il mercato potrebbe non vedere alcuna volatilità fino a martedì inoltrato, con il rilascio dell’ultimo rapporto sulle scorte dell’American Petroleum Institute, o mercoledì, con il rilascio dei dati settimanali della US Energy Information Administration.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.