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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – I fondamentali bilanciati preannunciano un mercato stazionario

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jan 16, 2019, 11:25 UTC

L’incognita è la Cina: i prezzi dovrebbero rafforzarsi se la più grande economia mondiale annuncerà un nuovo pacchetto di stimoli o se verrà annunciato un nuovo accordo commerciale.

greggio petrolio

Mercoledì giornata i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo, favoriti dai tagli alla produzione dell’OPEC e dalle speranze in nuove misure di stimolo dalla Cina. Allo stesso tempo, però, i guadagni sono stati limitati dai timori in merito al rallentamento economico globale e alla persistente disputa commerciale fra Stati Uniti e Cina. Il rapporto settimanale sulle scorte pubblicato ieri dall’American Petroleum Institute (API) ha avuto scarso impatto sui prezzi.

Alle 9:10 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a marzo si attestano a $ 52,63, in rialzo di $ 0,24 (+0,44%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a marzo si attestano a $ 61,00, in rialzo di $ 0,36 (+0,59%).

Notizie rialziste

I tagli alla produzione del gruppo guidato dall’OPEC, inclusa la Russia, sono entrati a regime il primo gennaio e sembrano fungere da supporto. Ne sapremo di più su una volta che avremo iniziato a vedere alcuni dati sull’adesione all’accordo. Un sostegno supplementare viene inoltre fornito dalla speranza che gli Stati Uniti e la Cina raggiungano un accordo commerciale entro il 1° marzo e che la Cina implementi altre misure di stimolo per l’economia. Le trattative commerciali di medio livello della settimana scorsa tra Stati Uniti e Cina hanno contribuito ad alimentare un forte rally. Questa settimana, si parla di nuovi stimoli da parte del governo cinese, che forniscono supporto. Questa notizia ha reso la settimana positiva martedì.

Notizie ribassiste

La produzione di petrolio greggio in aumento negli Stati Uniti contribuirà a limitare i guadagni, soprattutto se finirà per compensare i tagli alla produzione voluti dall’OPEC. Alla fine dello scorso anno, la produzione ha raggiunto il record di 11,7 milioni di barili al giorno (bpd). Secondo i dati della US Energy Information Administration (EIA), la produzione dovrebbe salire a 12,0 milioni di barili al giorno quest’anno e a circa 13,0 milioni di barili al giorno nel 2020. Un serie di incertezze stanno cominciando ad accumularsi: fra queste, l’indebolimento dell’economia cinese, a causa della disputa commerciale, lo shutdown del governo degli Stati Uniti, i dati economici inferiori alle attese dalle emissioni dell’Eurozona e della Brexit.

Altre notizie

Martedì in tarda giornata, l’API ha riportato – in riferimento alla settimana conclusasi il 11 gennaio – un prelievo alle scorte di petrolio di 650.000 barili,  quando gli analisti prevedevano un prelievo di almeno 2,5 milioni di barili.

Oltre a quanto detto, a Cushing, centro di stoccaggio in Oklahoma, le scorte sono scese di 796.000 barili.

Il rapporto dell’API segnala un altro balzo delle scorte di benzina,  salite nella settimana di riferimento di 5,99 milioni di barili.  Le riserve di distillati sono salite di 3,214 milioni di barili.

Previsioni

Le prospettive per i prezzi non sono chiare in questo momento, il che di solito suggerisce incertezza e un andamento stazionario. L’incognita, tuttavia, è la Cina. I prezzi dovrebbero rafforzarsi se la più grande economia mondiale annuncerà un nuovo pacchetto di stimoli o se verrà annunciato un nuovo accordo commerciale.

Oggi, alle 15:30 GMT, la EIA pubblicherà i dati settimanali sulle scorte: si prevede un prelievo di 1,4 milioni di barili al giorno.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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