Pubblicita'
Pubblicita'

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni -. Gli hedge fund potrebbero essere costretti a vendere greggio per soddisfare le richieste di margine sui mercati azionari

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Oct 11, 2018, 08:14 UTC

Giovedì, alle 14:30 GMT, i trader avranno l'opportunità di reagire all'ultimo rapporto settimanale sulle scorte della EIA, che si prevede mostrerà un incremento di 2,3 milioni di barili

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni -. Gli hedge fund potrebbero essere costretti a vendere greggio per soddisfare le richieste di margine sui mercati azionari

Giovedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso, in seguito all’uscita di un rapporto sulle scorte della American Petroleum Institute (API) ribassista, pubblicato mercoledì in tarda giornata, e in vista del rapporto analogo della Energy Information Administration (EIA).

Alle 5:31 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a dicembre si attestano a $ 71,80, in calo di $ 1,23 (-1,68%) mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio sono a $ 81,10, in calo di $ 1,55 (1,88%).

In riferimento alla settimana conclusasi il 5 ottobre, l’API ha segnalato un incremento di ben 9,75 milioni di barili di scorte di petrolio greggio USA,  quando gli analisti prevedevano un incremento assai minore, pari a 2,62 milioni di barili. Si tratta del più forte incremento dal febbraio 2017.

Il rapporto dell’API – facente riferimento alla settimana conclusasi il 5 ottobre – segnala un incremento delle scorte di benzina pari a 3,4 milioni di barili. Gli analisti prevedevano invece un prelievo di 42.000 barili.

La scorsa settimana si è registrato anche un prelievo alle riserve di distillati, in calo di 3,5 milioni di barili, a fronte dei 2,005 milioni di barili previsti.

Questa settimana a Cushing, in Oklahoma, centro di consegna dei future, le scorte sono scalite di 2,2 milioni di barili (dati API).

Inoltre, le preoccupazioni per le forniture si sono alleggerite in quanto l’uragano Michael ha mancato diverse importanti aree di produzione, sebbene abbia comunque causato danni significativi in un’area molto estesa della Florida settentrionale. Tuttavia, i tempi per la ripresa della produzione dovrebbero essere brevi; questo, però, rappresenta solo una parte relativamente piccola della produzione totale degli Stati Uniti.

Mentre l’uragano si avvicinava alla costa settentrionale del Golfo del Messico, i produttori hanno tagliato la produzione giornaliera di petrolio di circa il 42% (secondo il Bureau of Safety and Environmental Enforcement), circa 718.877 barili al giorno di produzione di petrolio in meno.

Previsioni

Giovedì, alle 14:30 GMT, i trader avranno l’opportunità di reagire all’ultimo rapporto settimanale sulle scorte della EIA, che si prevede mostrerà un incremento di 2,3 milioni di barili. A causa del dati API di mercoledì superiore al previsto, i trader ora probabilmente si aspettano che i dati della EIA superino la stima media originale, esercitando ulteriori pressioni sui mercati WTI e Brent.

Inoltre, gli investitori potrebbero reagire a un altro brusco calo delle azioni statunitensi. Gli hedge fund potrebbero dover soddisfare le richieste di margine e potrebbero essere costretti a vendere contratti a termine sul greggio per reperire la liquidità necessaria. Il principale obiettivo in ribasso per i future sul petrolio greggio WTI di dicembre è  $ 70,10. Il livello di valore più vicino per il petrolio greggio Brent è $ 78,73.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'