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Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Gamma limitata fino alla riunione dell’Opec del 30 novembre

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 16, 2017, 08:12 UTC

Mercoledì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno chiuso in ribasso in

Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Gamma limitata fino alla riunione dell’Opec del 30 novembre

Mercoledì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno chiuso in ribasso in seguito alla pubblicazione di dati governativi che segnalano un incremento imprevisto delle scorte di petrolio e benzina. L’incremento dell’attività di raffinazione e il prelievo alle scorte di distillati hanno però contribuito a limitare le perdite.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a gennaio hanno chiuso a $ 55,52, in ribasso di $ 0,37 (-0,66%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a febbraio hanno chiuso a $ 61,76, in ribasso di $ 0,30 (-0,48%).

Secondo l’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA), nella settimana conclusasi il 10 novembre le riserve di petrolio greggio sono cresciute di 1,9 milioni di barili, a fronte di un prelievo previsto dai trader di 2,1 milioni. La lettura è anche inferiore rispetto all’incremento pari a 6,5 milioni di barili previsto dall’istituto americano per il petrolio (API).

Le riserve di benzina sono invece salite di 894.000 barili, a fronte di un calo previsto di 919.000; le riserve di distillati, invece, sono diminuite di 799.000 unità, contro un calo previsto di 1,3 milioni di barili.

WTI gennaio, grafico giornaliero
WTI gennaio, grafico giornaliero

Previsioni

I dati della EIA sono ribassisti ma la pressione di vendita è stata attenuata dal fatto che gli investitori, basandosi sui dati forniti dall’API, avevano scontato una lettura ribassista già dalla sessione precedente.

In questo momento sembra prevale una polarizzazione ribassista. Anzitutto, c’è una certa confusione riguardo la domanda. A inizio settimana l’Opec ha previsto un aumento della domanda nel corso del 2018, ma il rapporto è stato controbilanciato dai dati forniti dall’agenzia internazionale per l’energia (IEA) che ha tagliato di 100.000 barili al giorno le previsioni di crescita della domanda di petrolio per il 2017 e 2018.

In secondo luogo, la produzione USA è prevista in aumento. Inoltre la IEA prevede un aumento della produzione dell’Opec prevede un aumento di 1,4 milioni di barili al giorno nel 2018, circostanza che minaccia di vanificare gli sforzi da parte del cartello e degli altri paesi produttori volti a limitare l’eccesso di offerta globale per sostenere i prezzi.

In questa fase è troppo presto per stabilire un massimo ma riteniamo che vicino al recente massimo del WTI a $ 58,14 possano esserci degli acquirenti rimasti intrappolati. I venditori potrebbero continuare a premere sul mercato, sperando di spingere fuori gli acquirenti più deboli: potrebbero quindi spingere il mercato all’interno dell’obiettivo primario ribassista a $ 54,62-$ 53,78. Dato il trend principale rialzista, probabilmente in corrispondenza di un test di quest’area faranno il loro ingresso degli acquirenti.

Il mercato dei future sul WTI e sul Brent sono probabilmente destinati a rimanere all’interno di una gamma limitata fino a che, il 30 novembre, l’OPEC e gli altri paesi produttori non decideranno se estendere o meno oltre la data di scadenza del 30 marzo il piano di tagli alla produzione.

Brent febbraio, grafico giornaliero
Brent febbraio, grafico giornaliero

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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