Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Dati sull’eurozona deboli suscitano preoccupazione per la domanda

Poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso, dopo che i dati deboli dal settore manifatturiero europeo hanno suscitato preoccupazione per un’economia dell’eurozona in difficoltà. Le perdite, però, sono state limitate perché i mercati continuano a trovare supporto nei tagli all’offerta promossi dall’OPEC e nelle sanzioni statunitensi contro Iran e Venezuela.

Alle 10:15 GMT, il greggio WTI con scadenza a giugno si attesta a $ 63,78, in calo di $ 0,09 (-0,13%), mentre il greggio Brent con scadenza a giugno si attesta a $ 71,57, in ribasso di $ 0,05 (-0,07%).

Il PMI dell’eurozona suscita timori per la domanda

Ad aprile, l’attività del settore manifatturiero in Germania ha subito una contrazione per il quarto mese; anche un’indagine simile condotta in Francia ha contribuito a disegnare uno scenario desolante.

Rapporto settimanale sulle scorte della Energy Information Administration USA

Mercoledì, la Energy Information Administration (EIA) ha segnalato che nella settimana conclusasi il 12 aprile le scorte di greggio sono diminuite di 1,4 milioni di barili,  quando i trader prevedevano un incremento di circa 1,6 milioni di barili. Nella stessa settimana, le scorte di benzina sono scese di 1,2 barili, mentre le scorte di distillati sono scese di 362,000 barili.

La EIA ha anche segnalato una produzione giornaliera di benzina pari a 9,9 milioni di barili, e di distillati, pari a 4,8 milioni di barili. Il dato va confrontato con i 10,2 milioni di barili al giorno per la benzina e di 5 milioni per i distillati riportati la settimana precedente. Il flusso di lavoro delle raffinerie la scorsa settimana si è aggirato sui 16,1 milioni di barili al giorno.

Altre notizie

Le importazioni USA sono di nuovo scese ai 6 milioni di barili al giorno, mentre i dati sull’offerta rimangono stabili.

Ad aprile le esportazioni di greggio dall’Iran sono scese ai minimi di quest’anno, a suggerire un calo di interesse dei compratori in vista di un ulteriore pressione da Washington.

A maggio la produzione di greggio negli Stati Uniti dalle principali sette formazioni di scisto dovrebbe aumentare di circa 80.000 barili, salendo a un record di 8,46 milioni di barili al giorno (secondo quanto riferito dalla EIA a inizio settimana).

Previsione giornaliera

I mercati potrebbero sperimentare oggi scambi bilaterali e instabilità a causa del volume ridotto pre-festivo e dei rinnovati timori sulla domanda futura a causa dei deboli dati del PMI della zona euro. All’inizio della settimana alcune di queste preoccupazioni sono state compensate dai dati economici migliori del previsto dalla Cina.

Le preoccupazioni aumentano anche per il crescente sospetto che l’OPEC e i suoi alleati tra cui la Russia porranno fine a giugno alla loro strategia per tagliare la produzione, tagliare le scorte globali in eccesso e stabilizzare i prezzi, invece di estenderlo nella seconda metà dell’anno come Arabia Saudita desidera. All’inizio della settimana, il ministro delle finanze russo Anton Siluanov ha affermato che i prezzi potrebbero scendere fino a $ 40 al barile se l’accordo con l’OPEC si concludesse a breve.