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Petrolio, analisi fondamentale di metà sessione – Dati EIA positivi

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Jun 13, 2018, 14:54 UTC

Andiamo a visionare la reazione dei mercati a pochi minuti dalla pubblicazione dei dati sulle scorte

Petrolio, analisi fondamentale di metà sessione – Dati EIA positivi

Questa mattina e durante la sessione americana il contratto future del WTI con scadenza a Luglio 2018 perdeva circa mezzo punto percentuale. Non si è infatti registrata nessuna oscillazione significativa dopo la pubblicazione del rapporto dell’agenzia internazionale per l’energia.

In vero nemmeno ieri sera la pubblicazione del Report API aveva scatenato grosse reazioni negli operatori di mercato, che attendevano proprio il dato delle scorte odierno. L’aumento delle scorte che ha ribaltato la loro diminuzione invece prospettata dall’API, ha sorpreso più gli analisti ed i giornalisti, che gli operatori di mercato che hanno logicamente aspettato conferme.

API report 13/06

I dati dell’Energy Information Administration hanno mostrato un netto calo delle scorte di petrolio greggio, molto al di sopra delle previsioni, ed essendo diminuito anche il Cushing, ne sta beneficiando anche lo spread fra WTI e Brent.

Ancora una volta dunque i dati forniti dal API vengono smentiti dai dati EIA

dati scorte 13/06

Movimento post dato e previsioni

In prima istanza, ovvero subito dopo la pubblicazione dei dati,  il WTI è tornato in territorio positivo, recuperando le perdite rimediate nella notte. Il grafico ad 1 minuto mostra chiaramente la reazione di istinto dei traders all’uscita dei dati fortemente positivi sulle scorte.

wti 13-06 1min

Il movimento potrebbe però non essere così eclatante come ci si potrebbe aspettare poiché gli altri dati come produzione ed import non sono altrettanto incoraggianti. Se a questo uniamo il fatto che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha appena cinguettato questo messaggio:

trump tweet

Il prezzo del petrolio è troppo alto!

Continuano dunque le pressione sui membri del cartello da parte degli Stati Uniti d’America.

Difficile con tutte queste variabili ipotizzare i movimenti del prezzo del WTI da qui al meeting del OPEC. Il greggio sembra aver trovato supporto a 62,2 dollari e resistenza nel breve a 68,4 dollari al barile

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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