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Petrolio Analisi fondamentale del 5 dicembre, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 5, 2016, 08:58 UTC

Nella sessione di venerdì, i contratti future sul greggio hanno chiuso in rialzo, toccando il massimo giornaliero. Tuttavia, sia il Wti sia il Brent non

Petrolio Analisi fondamentale del 5 dicembre, Previsioni

Nella sessione di venerdì, i contratti future sul greggio hanno chiuso in rialzo, toccando il massimo giornaliero. Tuttavia, sia il Wti sia il Brent non sono riusciti a superare il massimo della giornata precedente, sebbene i compratori ne avessero l’opportunità. Ciò porta a chiedermi se non vi sia un grande venditore da qualche parte, che impedisce ai mercati di testare i massimi di ottobre.

Il Wti con scadenza a gennaio ha chiuso a 51,68$, in rialzo di 0,62$ ossia dell’1,21%. Il Brent con scadenza a febbraio ha concluso le sessione a 54,46$, in rialzo di 0,52$ ossia dello 0,96%.

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Grafico giornaliero del Wti con scadenza a gennaio

Previsioni

Se il rialzo dovesse continuare nella giornata di lunedì, la mossa dovrebbe essere guidata più da uno slancio tecnico che dai fondamentali. Ciò a causa dell’incertezza persistente, nonostante l’accordo dell’Opec sulla riduzione della produzione.

Per il Wti, una netta rottura al di sopra dei 51,80$ punterà a un paio di obiettivi a 52,68$ e 52,74$. Per il Brent, l’obiettivo strategico al rialzo è a 54,53$.

Qualora una mossa sostenuta non si verificasse, si potrebbe assistere all’avvio di una massiccia vendita. Per il Wti, l’obiettivo al ribasso più vicino è a 48,31$, mentre per il Brent è a 50,72$.

La causa principale di un ribasso sarà costituita dalla preoccupazione che circonda l’accordo dell’Opec, ossia per la sua effettiva attuazione e per gli effetti che avrà sulla produzione. Proprio per tale motivo, l’Opec ha convocato una riunione con i produttori che non fanno parte del cartello per il 9 dicembre.

Inoltre, cresce la preoccupazione sulla dimensione dei tagli alla produzione tra l’Opec e la Russia. Nel corso del fine settimana, alcune voci sostenevano che la riduzione potrebbe non essere tanto elevata quanto inizialmente anticipato.

Secondo altre fonti, dopo l’annuncio del raggiungimento di un’intesa nella scorsa settimana, la produzione dell’Opec sarebbe in realtà lievemente aumentata. Dato che i tagli non dovrebbero entrare in vigore prima del gennaio del 2017, i produttori stanno cercando di ottenere più profitto possibile prima di allora. Un aumento della produzione a dicembre potrebbe esercitare pressione sui prezzi nel breve periodo.

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Grafico giornaliero del Brent con scadenza a febbraio

Inoltre, i trader sostengono che è soltanto questione di tempo prima che i produttori degli Stati Uniti tornino in lizza. Secondo Baker Hughes, nell’ultima settimana, il numero di pozzi petroliferi attivi ha continuato a salire, aumentando di tre impianti. Dopo aver toccato il minimo il 27 maggio, i produttori hanno messo in funzione 161 pozzi, pari a un incremento del 51%. Ciò considerato, la produzione degli Stati Uniti è destinata ad aumentare.

La Russia rappresenta il principale fattore di preoccupazione. Se si guarda ai numeri, la Russia ha accettato di ridurre la propria produzione di 300000 barili al giorno all’inizio del 2017. Tuttavia, i tagli si misurano sui livelli di novembre. Nella giornata di venerdì, la Russia ha annunciato una produzione media giornaliera di 11,21 milioni di barili a novembre, il massimo degli ultimi trenta anni.

Se la Russia attuasse i tagli sul dato di novembre, la sua produzione rimarrebbe più elevata di quanto non fosse al picco dell’eccesso di offerta nella prima metà del 2016.

Nella giornata di oggi, qualora la tendenza al rialzo non dovesse continuare, il prezzo dovrebbe diminuire. Anche in caso di rottura tecnica, l’aumento del prezzo dovrebbe essere limitato. Ritengo che vi sia ancora troppa preoccupazione circa l’accordo dell’Opec perché un nuovo rialzo possa iniziare prima di una correzione del prezzo.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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