Petrolio Analisi fondamentale del 27 aprile, Previsioni

Il greggio ha chiuso la sessione di mercoledì in modo vario. Gli investitori sono stati, infatti, sorpresi da un’inattesa diminuzione delle scorte degli Stati Uniti, pur rimanendo preoccupati per l’eccesso di offerta.

Il Wti con scadenza a giugno ha terminato la sessione in lieve rialzo a 48,62$, guadagnando 0,06$ ossia lo 0,12%. Il Brent con scadenza a luglio ha chiuso a 52,41$, in ribasso di 0,16$ ossia dello 0,30%.

Durante la giornata di mercoledì, i trader hanno inizialmente spinto il prezzo in rialzo dai minimi intragioralieri. La mossa è stata innescata dalla pubblicazione dei dati sugli Stati Uniti, secondo cui le raffinerie hanno registrato il massimo utilizzo dei loro depositi, riducendo le scorte. Tuttavia, verso la conclusione della sessione, il prezzo si è mosso in ribasso a causa del declino del prezzo della benzina, che ha pesato sul mercato petrolifero.

In base al rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), si può affermare che, dopo il periodo dedicato ai lavori di manutenzione, l’attività delle raffinerie è salita ai massimi storici, trasformando l’eccesso di greggio in prodotti petroliferi.

I dati dell’Eia supportano tale conclusione, mostrando che, nella scorsa settimana, le scorte di greggio degli Stati Uniti si sono ridotte di 3,6 milioni di barili. Il calo è stato notevolmente superiore a quello previsto e diametralmente opposto all’incremento di 900000 barili annunciato dall’American Petroleum Institute nella giornata di martedì.

Il rapporto dell’Eia ha, inoltre, mostrato che, durante la scorsa settimana, le raffinerie hanno lavorato circa 17,3 milioni di barili al giorno, il massimo mai registrato dall’Eia. Per questo periodo dell’anno, l’utilizzazione delle raffinerie al 94,1$ è stata la più elevata dall’aprile del 2001.

Spinto dall’inattesa riduzione delle scorte, il prezzo del greggio si è inizialmente mosso in rialzo, ma i guadagni sono stati limitati quando i trader hanno compreso che la produzione di benzina superava la domanda. Secondo l’Eia, durante la settimana conclusasi il 21 aprile, le scorte di benzina sono aumentate di 3,4 milioni di barili. Le scorte di diesel sono, invece, cresciute di 2,7 milioni di barili.

Previsioni

Il mese di aprile ha visto l’eccesso di offerta di greggio diminuire e aumentare quello della benzina, che va a pesare sul prezzo del petrolio. Tuttavia, se le scorte di greggio dovessero tornare ad aumentare, unite a quelle di benzina, il prezzo del petrolio potrebbe nuovamente crollare.

Inoltre, l’incremento delle importazioni di petrolio e i dati che segnalano come l’eccesso di offerta globale non si stia riducendo tanto rapidamente quanto desiderato stanno a significare che il petrolio potrebbe trovare difficile superare i 50$.

Si pensava che i tagli dell’Opec avrebbero ridotto l’eccesso di offerta, ma, stando ai dati, è possibile affermare che l’accordo di Vienna non sta funzionando. Anche qualora l’Opec decidesse di prorogare il programma di riduzione della produzione, sarebbe comunque necessario molto tempo prima di potere assistere a un netto calo delle scorte degli Stati Uniti.

Il grafico suggerisce che i compratori potrebbero difendere il minimo di marzo dei 47,58$. A mio parere, non è possibile ritenere che il prezzo aumenti nel breve periodo, non prima che il Wti abbia superato i 50,86%.