Petrolio Analisi fondamentale del 24 febbraio, Previsioni

Nella giornata di giovedì, il greggio ha chiuso in rialzo: gli investitori hanno, infatti, reagito al rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), che ha mostrato un aumento delle scorte inferiore alle aspettative.

Il Wti con scadenza ad aprile ha chiuso a 54,45$, in rialzo di 0,86$ ossia dell’1,60%. Il Brent con scadenza ad aprile ha terminato la sessione a 56,58$, in rialzo di 0,74$ ossia dell’1,33%.

Secondo l’Eia, nella settimana conclusasi il 17 febbraio, le scorte di greggio sono aumentate di 546000 barili. Questa è stata la settima settimana consecutiva di incremento. Tuttavia, il dato è di gran lunga inferiore alle aspettative, secondo cui l’espansione doveva essere di 3,5 milioni di barili.

Le importazioni di greggio sono diminuite di 1,4 milioni di barili al giorno, mentre le esportazioni sono aumentate di 185 barili al giorno, toccando il massimo storico di 1,2 milioni di barili al giorno.

Le scorte di greggio del deposito di Cushing in Oklahoma sono diminuite di 1,5 milioni di barili.

Il rapporto dell’Eia ha, inoltre, mostrato un ulteriore declino dell’attività delle raffinerie che, nella scorsa settimana, è diminuita di 187000 barili al giorno. Il tasso di utilizzazione è sceso di 1,1 punti percentuali all’84,3% della capacità di raffinazione totale.

Secondo i dati dell’Eia, le scorte di benzina sono diminuite di 2,6 milioni di barili a fronte della contrazione prevista di 888888 barili. Le scorte di distillati sono scese di 4,9 milioni di barili a fronte della riduzione attesa di 483000 barili.

Previsioni

Il greggio si è mosso in rialzo per tutta la settimana: pertanto, tale andamento positivo potrebbe continuare anche nella giornata di venerdì. Tuttavia, fattori tecnici potrebbero determinare se la chiusura sarà in rialzo o in ribasso, poiché il mercato sta ora testando un importante prezzo di perno a 54,43$.

Nella giornata di oggi, una mossa sostenuta al di sopra dei 54,39$ indicherà un aumento degli acquisti. Ne potrebbe derivare uno slancio al rialzo, necessario a testare la prossima area di resistenza obiettivo a 54,99$, 55,03$ e 55,16$. Il punto di innesco per un imponente rialzo è a 55,16$.

L’impossibilità di un rialzo sostenuto al di sopra dei 54,39$ indicherà la presenza di venditori e potrebbe condurre  a una correzione intragiornaliera fino a 53,75$. Tutti sperano che un netto rialzo venga cancellato a seguito di una mossa oltre i 53,12$.

I fondamentali rimangono vari. I membri dell’Opec e i paesi produttori che non fanno parte del cartello continuano ad attuare l’accordo di Vienna sulla riduzione della produzione. Al contempo, la produzione degli Stati Uniti continua ad aumentare, sebbene l’incremento di questa settimana sia stato di gran lunga inferiore. La crescita delle esportazioni indica che i produttori statunitensi stanno entrando nei mercati lasciati liberi dall’Opec. Il mercato petrolifero viene spinto in rialzo dall’enorme quantità di posizioni long detenute dagli hedge fund.

Devo concludere che il prezzo del petrolio continuerà a consolidare finché gli hedge fund e i fondi che investono in materie prime non si stancheranno dell’assenza di movimento e decideranno di iniziare a liquidare le posizioni.