Petrolio Analisi fondamentale del 15 febbraio, Previsioni

Il greggio ha chiuso la sessione di martedì in rialzo, ma il grafico continua a mostrare l’indecisione degli investitori, che deriva dai fondamentali in compensazione. Inoltre, il grafico indica incombente volatilità, che potrebbe venire innescata dal rapporto settimanale sulle scorte dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), la cui pubblicazione è prevista per la giornata di mercoledì.

All’inizio della settimana, il prezzo ha subito la pressione causata dalla preoccupazione per l’aumento dell’offerta degli Stati Uniti. Tuttavia, tale fattore viene bilanciato dalla crescente attuazione dell’accordo dell’Opec sulla riduzione della produzione.

Il Wti con scadenza ad aprile ha chiuso a 53,71$, in rialzo di 0,28$ ossia dello 0,52%. Il Brent con scadenza ad aprile ha terminato la sessione a 55,97$, in rialzo di 0,38$ ossia dello 0,68%.

Sul prezzo del petrolio ha pesato anche il rialzo del dollaro, valuta di denominazione della materia prima. La divisa statunitense è stata spinta in rialzo dai toni da falco utilizzati dalla presidente della Fed, Yellen, durante la sua audizione sui tassi di interesse innanzi al Congresso degli Stati Uniti.

Previsioni

Nella giornata di mercoledì, il greggio potrebbe subire la pressione del rapporto settimanale sulle scorte dell’American Petroleum Institute (Api), secondo cui le scorte di petrolio degli Stati Uniti sono aumentate di 9,94 milioni di barili. Il dato dà ai trader motivo di pensare che, con l’Opec che riduce la produzione, i petrolieri statunitensi sono pronti a colmare il declino dell’offerta.

Inoltre, l’Api ha rilevato un incremento delle scorte di benzina pari a 720000 barili e un aumento delle scorte di distillati pari a 1,5 milioni di barili.

L’unico dato positivo diffuso dall’Api riguarda le scorte presso il deposito di Cushing in Oklahoma, che, nel corso di questa settimana, sono diminuite di 1,27 milioni di barili a fronte dell’incremento previsto di 500000 barili.

Sebbene ci si possa aspettare che i dati dell’Api causino pressione di vendita nelle prime ore della sessione, è probabile che, alla fine della giornata, l’andamento del petrolio venga determinato dal rapporto dell’Eia. Il documento dovrebbe mostrare un incremento pari a 3,7 milioni di barili. Nella scorsa settimana, i trader sono stati sorpresi da un aumento di 13,8 milioni di barili. Considerato il rapporto dell’Api, i trader potrebbero riveder al rialzo le loro stime prima della pubblicazione del documento dell’Eia.

Nella giornata di oggi, Yellen verrà ascoltata dalla Camera dei Rappresentati e verranno diffusi diversi dati sull’economia degli Stati Uniti, tutti in grado di influire sull’andamento del dollaro. Senza considerare gli altri fondamentali, qualora il dollaro continuasse ad apprezzarsi, i venditori potrebbero pesare sul prezzo del petrolio.