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Petrolio Analisi fondamentale del 13 marzo, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Mar 13, 2017, 08:34 UTC

Il Wti e il Brent hanno chiuso la sessione di venerdì in netto ribasso, trascinati dallo slancio negativo derivante dai dati sulle scorte pubblicati

Petrolio Analisi fondamentale del 13 marzo, Previsioni

Il Wti e il Brent hanno chiuso la sessione di venerdì in netto ribasso, trascinati dallo slancio negativo derivante dai dati sulle scorte pubblicati dall’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia) nella giornata di mercoledì. La reazione dei trader al deprezzamento del dollaro, verificatosi a seguito della diffusione del rapporto sulle buste paga dei settori non agricoli degli Stati Uniti, è stata decisamente scarsa.

Il Wti con scadenza a maggio ha chiuso a 49,03, in ribasso di 0,80$ ossia dell’1,61%. Il Brent con scadenza a maggio ha concluso la sessione a 51,37$, in ribasso di 0,82$ ossia dell’1,57%.

Brent Crude
Grafico giornaliero del Brent con scadenza a maggio

Previsioni

Il ribasso subito dal greggio nella giornata è in parte imputabile allo slancio tecnico. Il primo obiettivo del Wti con scadenza a maggio è il minimo toccato il 29 novembre a 47,90$, seguito da quello del 14 novembre a 45,78$.

Quanti fanno trading del Brent con scadenza a maggio stanno ancora affrontando la soglia psicologica del 50$. Se tale prezzo fosse nettamente superato, il greggio del Mare del Nord potrebbe scender al minimo del 29 novembre di 49,21$ e successivamente a quello del 14 novembre di 47,53$.

Inoltre, vi è la possibilità che i venditori escano, almeno temporaneamente, dal mercato in attesa dei rapporti sulle scorte dell’American Pertroleum Institute (Api) e dell’Eia, che verranno pubblicati rispettivamente nelle giornate di martedì e mercoledì. Tale eventualità potrebbe innescare un’inversione al rialzo dovuta alla chiusura delle posizioni.

Al ribasso osservato nelle prime ore della sessione contribuisce anche l’ulteriore incremento del numero dei pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti. Secondo i dati pubblicati da Baker Hughes  nella giornata di venerdì, gli impianti in attività sono aumentati per l’ottava settimana consecutiva, raggiungendo il massimo dal settembre del 2015 e segnando il decimo mese di crescita. Nella settimana conclusasi il 10 marzo, sono stati messi in funzione otto pozzi petroliferi, per un totale di 617 a fronte dei 386 dello scorso anno.

WTI Crude Oil
Grafico giornaliero del Wti con scadenza a maggio 

Secondo la Commissione degli Stati Uniti per il trading di future sulle materie prime (Cftc), nella settimana del 7 marzo, gli hedge fund e altri gestori di patrimoni che investono in materie prime hanno ridotto le loro posizioni nette e opzioni sul Wti. Il dato non sorprende, se si considera che, all’inizio della scorsa settimana, le posizioni long detenute da tali soggetti del mercato erano o si avvicinavano ai massimi storici.

In breve, è molto probabile che, nel corso di questa settimana, qualora gli hedge fund dovessero proseguire a tagliare le posizioni, i prezzi del greggio continueranno a diminuire.

Il fattore determinante in grado di innescare un netto rialzo spinto dalla chiusura delle posizione verrebbe a essere costituito dall’annuncio dell’Opec della propria intenzione di prorogare l’accordo sulla riduzione della produzione.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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