Oro: Prezzi di nuovo Sotto i 1800$ Sulle Dichiarazioni Ottimistiche di Powell sulla Ripresa

I prezzi dei futures sull’oro scambiati al Comex sono reduci da un leggero recupero avviatosi dai minimi di venerdì 19 (quota 1759.0) e spintosi fino al picco relativo di martedì 23 a quota 1815.20. Per la prima volta questa settimana, però, la chiusura daily di mercoledì si è situata di nuovo sotto quota 1800$.

La debolezza dell’oro, reduce da una correzione di quasi il 16% maturata dopo i massimi dello scorso agosto, è strettamente correlata ai rendimenti dei titoli del Tesoro USA, saliti ai livelli più alti da circa un anno. Secondo Matt Orton, direttore e portfolio-specialist di Carillon Tower Consultants, il rialzo dei rendimenti evidenzia una maggiore predisposizione dei mercati ad accettare la narrativa della ripresa economica post-covid. “Questo ottimismo sulla ripresa, insieme alle aspettative di un’inflazione relativamente favorevole, rappresenta un forte vento contrario all’oro”, ha detto.

Il concetto è stato sostenuto in questi giorni anche dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha commentato positivamente il recente aumento dei rendimenti obbligazionari in quanto “sano segno delle aspettative economiche” e ha minimizzato i timori di ripresa dell’inflazione legati alla politica fiscale degli Stati Uniti. A questo proposito, gli operatori stanno tenendo d’occhio gli sviluppi di un pacchetto di aiuti per il coronavirus statunitense da $ 1,9 trilioni, che potrebbe contribuire a una rapida ripresa economica ma a costo dell’aumento dell’inflazione.

Powell ha ribadito che i tassi di interesse statunitensi rimarranno bassi e la Fed continuerà ad acquistare obbligazioni per sostenere l’economia degli Stati Uniti. Nella sua testimonianza davanti al Senato degli Stati Uniti di martedì, Powell ha affermato che la politica monetaria deve ancora essere accomodante a causa delle difficoltà in atto con la ripresa economica che appare “irregolare e tutt’altro che completa”.

Da un punto di vista tecnico, rileviamo che rispetto all’inizio della settimana le resistenze di breve periodo si sono abbassate 1810/1820 ed a 1852/57. Entrambe le resistenze costituiranno potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di ulteriori recuperi, soprattutto tra giovedì 25 febbraio e lunedì 1° marzo. Le aspettative sono di cedimento dei minimi recenti di quota 1759 nel corso delle prossime 3-5 giornate, con successive proiezioni in prima istanza a 1713/1718. Al raggiungimento di questo livello sarà possibile aggiornare gli obiettivi ed eventualmente abbassare ancora le resistenze, previa aggiornamenti. Lo scenario tecnico necessiterebbe di una revisione solo in presenza di una chiusura daily superiore a 1857.