Oro Analisi Fondamentale per il 16 Febbraio 2017 Previsioni

Mercoledì, in seguito all’inversione ribassista del dollaro USA dal massimo mensile – toccato in seguito alla diffusione dei dati economici superiori alle aspettative dagli USA – i future sull’oro hanno dato vita a un imponente rally di rimbalzo.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza ad aprile hanno chiuso a 1233,10 $, in rialzo di 7,70 $ (+0,63%).

Nonostante i dati economici positivi, l’azione di prezzo suggerisce che secondo i trader la Fed potrebbero non essere ancora pronta per un incremento dei tassi nel mese di marzo.

Sul fronte dei dati economici, l’indice dei prezzi al consumo (IPC) nel mese di maggio sale dello 0,6%, superando le stime ferme al +0,3%. Salgono dello 0,4% anche le vendite al dettaglio, ben sopra lo 0,1% previsto, ma al di sotto della lettura del mese di dicembre pari a 1,0%.

Secondo i dati diffusi mercoledì dal Dipartimento del Lavoro Usa, nel mese di gennaio l’indice dei prezzi al consumo negli USA avrebbe registrato il più forte incremento degli ultimi quattro anni; sale la spesa delle famiglie americane in benzina e altri beni, lasciando presagire un aumento della pressione inflazionistica.

Nei 12 mesi fino a gennaio, l’indice dei prezzi al consumo è salito del 2,5%, segnando il maggior incremento anno su anno dal marzo 2012 (dato in linea con le previsioni degli economisti.

Continuando con i dati economici, l’indice dei prezzi del settore manifatturiero Empire State supera anche sulle aspettative con una lettura pari a 18,7, mentre il tasso di utilizzazione del capitale si attesta a 75,3%, al di sotto delle previsioni e della lettura precedente pari a 75,6%. Delude invece la produzione industriale con una lettura pari a -0,3%; gli investitori, tuttavia, hanno rivolto le attenzioni principalmente sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione.

Previsioni

Nella giornata di martedì il presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha sostenuto che l’eventuale ritardo nell’incremento dei tassi di interesse da parte del comitato di politica monetaria della Fed potrebbe rivelarsi un grave errore; tali parole hanno contribuito a premere sul prezzo dell’oro.

Mercoledì, nel suo seconda giornata di testimonianza di fronte il Congresso, il presidente della Fed Janet Yellen ha riconosciuto le condizioni di debolezza dell’economia, sostenuto al contempo che le misure adottate dalla Fed hanno offerto un apporto positivo e non sono state di intralcio.

Le parole della Yellen sembrano essersi controbilanciate, e ne è derivato il crollo del dollaro dei massimi e l’inversione rialzista dell’oro.

Da un punto di vista tecnico, l’inversione dell’oro sui grafici appare rialzista. Se il momentum venutosi a creare vedrà un’estensione allora i compratori dovrebbero facilmente superare la resistenza dei 1236,60 $ e, in questo caso, con un volume crescente potremmo arrivare a un nuovo testo del recente massimo a 1246,60 $.

Lasciatisi alle spalle la testimonianza della Yellen e i dati sull’inflazione, i trader probabilmente reagiranno alle elezioni europee e alle decisioni di Trump nel breve termine. In entrambi i casi potrebbero fungere da supporto.

Fra i rapporti di giovedì troviamo i permessi di costruzione negli USA, l’indice del settore manifatturiero della Federal Reserve di Philadelphia, le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali e l’avvio di nuove case.