Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Il monito di Trump alla Corea del Nord spinge il prezzo dell’oro

Martedì l’apprezzamento del dollaro USA ha contribuito a spingere in ribasso il prezzo dell’oro, annullando in parte i guadagni di lunedì. Il calo del dollaro ha contribuito a spingere in rialzo il dollaro USA contro un paniere delle principali valute in una fase in cui gli investitori stanno scontando la crescente divergenza fra le politica monetaria della Federal Reserve e quella della Banca centrale europea.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza a dicembre hanno chiuso a 1275,80 $, in ribasso di 5,80 $ (-0,45%).

L’andamento contrastante dei tassi di rendimento dei titoli del Tesoro USA potrebbe aver contribuito al calo del mercato dell’oro. I tassi dei titoli del Tesoro a 10 anni sono infatti scesi al 2,313%, mentre quelli a trent’anni sono scesi solo leggermente, attestandosi al 2,776%.

Fra le altre notizie del giorno, martedì è stata un’altra giornata arida in termini di rapporti economici, circostanza che ha offerto agli investitori l’opportunità di reagire ai discorsi dei membri del FOMC di Ramdal Quartel e del presidente della Fed Janet Yellen.

Il rapporto sull’ottimismo economico IBD/TIPP ha superato le aspettative attestandosi a 53,6 (contro il 51,2 previsto). Anche il rapporto JOLTS sulle posizioni lavorative aperte ha superato le aspettative attestandosi a 6,09 milioni, contro i 5,98 milioni stimati e la lettura precedente anch’essa a 6,09 milioni.

Nel suo primo discorso pubblico, il nuovo governatore della Federal Reserve Quartel ha dichiarato che la banca centrale dovrebbe prendere in seria considerazione una variazione della normativa del settore bancario.

Martedì ha tenuto un discorso anche il presidente della Fed Janet Yellen, anche in questo caso senza trattare temi di politica monetaria. La Yellen ha dichiarato che un comportamento etico da parte della Federal Reserve accresce la fiducia da parte del pubblico nel fatto che agisca per il bene di tutti.

Entrambi i discorsi non hanno però avuto conseguenze sul prezzo dell’oro perché sono mancate dichiarazioni riguardo la politica monetaria.

Previsioni

L’oro sembra limitato all’interno di una gamma di oscillazione. A limitare i guadagni sono le aspettative per un aumento dei tassi di interesse, l’apprezzamento del dollaro USA e la forte domanda di investimenti ad alto rischio. A sostenere il mercato sono gli eventi geopolitici in Medioriente, il persistente clima di tensione in Corea del Nord e i problemi incontrati dalla riforma fiscale.

Giovedì a inizio giornata l’oro si è mosso in rialzo in seguito alle dichiarazioni di Trump che ha parlato dalla Corea del Sud, minacciando ancora una volta la Corea del Nord.

Il regime di Kim Jong Un “ha interpretato l’autocontrollo da parte dell’America come prova di debolezza, ma si tratta di un errore fatale. L’attuale amministrazione è molto diversa da quelle passate”.

“Non sottostimateci, e non provocateci” ha avvisato Trump, intimando alla nazione canaglia di interrompere lo sviluppo di missili balistici e invitandola a smantellare il programma nucleare.

“Le armi che stai acquisendo non ti rendono più sicuro, stanno esponendo il vostro regime a un grave pericolo” dichiarato leader e statunitensi rivolgendosi a Kim. “Ogni passo compiuto nell’oscurità aumenta il pericolo a cui vai incontro”.

Le dichiarazioni di Trump hanno spinto gli investitori verso il mercato dell’oro come bene rifugio, spingendo i prezzi in rialzo ben prima dell’apertura della sessione regolare.

Mercoledì gli investitori continueranno a reagire all’andamento dei tassi di rendimento dei titoli del Tesoro USA, al dollaro USA alle borse USA, un eventuale calo sarà probabilmente limitato dai timori rispetto la Corea del Nord.