Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il mercato dell’oro non reagisce all’accordo del summit: i riflettori si spostano su IPC e Fed

I future sull’oro si muovono in ribasso, ma nell’intervallo di oscillazione di ieri; intanto gli investitori assimilano gli eventi che si sono verificati nello storico vertice USA-Corea del Nord. Nonostante le notizie relativamente buone, questo tipo di azione di prezzo suggerisce indecisione degli investitori e un imminente aumento di volatilità.

Questo potrebbe essere dovuto al fatto che gli investitori hanno ancora molto sul tavolo, tra cui il rapporto sull’inflazione al consumo negli Stati Uniti di oggi e la decisione sui tassi di interesse, la dichiarazione di politica monetaria e le proiezioni economiche della Federal Reserve di mercoledì.

Alle ore 9:30 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza ad agosto si attestano a 1302,30 $, in calo di 0,90 $ (-0,07%).

Sebbene il presidente Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un abbiano firmato uno storico accordo volto a stabilire un “regime di pace” nella penisola coreana e migliori relazioni tra i due stati, i trader dell’oro stanno reagendo tiepidamente, forse a causa della mancanza di dettagli nell’accordo. Fosse stato interpretato come notizie rialzista, il prezzo dell’oro sarebbe sceso drasticamente e la propensione al rischio sarebbe aumentata.

I trader dell’oro, quantomeno, vogliono sapere cosa c’è nel documento firmato, dove si enumerano gli obiettivi per i due stati. Nel documento, che Trump ha definito “molto esauriente”, si afferma che le due parti si impegnano a intrattenere successivi negoziati e a cooperare per sviluppare relazioni bilaterali.

I trader considerano il documento come un primo passo importante verso la risoluzione pacifica dei principali problemi tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord piuttosto che la fine del programma nucleare dello “stato canaglia”.

In tarda giornata, gli investitori avranno l’opportunità di reagire a una serie di rapporti economici dagli Usa fra cui l’indice delle piccole imprese NFIB e il bilancio preventivo federale. Il rapporto principale è quello sull’inflazione dei prezzi al consumo (IPC) dagli USA. L’IPC per maggio dovrebbe attestarsi allo 0,2%, lo stesso di aprile. L’IPC core è previsto allo 0,1%, corrispondente anche in questo caso alla lettura del mese precedente. Il prezzo dell’oro potrebbe scendere ulteriormente se i numeri fossero migliori del previsto.

Con un rialzo dei tassi a giugno per mercoledì, un’inflazione al consumo superiore alle attese aumenterà presumibilmente le probabilità di ulteriori rialzi dei tassi entro la fine dell’anno. Delle letture dell’inflazione peggiori del previsto dovrebbero sostenere i prezzi dell’oro, ma potrebbero non essere sufficienti per portare davvero a un’inversione rialzista del trend principale.