Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – I trader monitorano dollaro, domanda e rischio

Mercoledì, i future dell’oro si muovono in rialzo, grazie al calo di domanda per il dollaro statunitense come bene rifugio. Il mercato è anche sostenuto dai prezzi delle azioni in rialzo, in riposta all’aumento del prezzo del greggio. Capito? Tutti i mercati sono intrecciati in questo momento mentre gli investitori continuano a cercare modi per ridurre il rischio.

Alle ore 9:10 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza a dicembre si attestano a 1225,20 $, in rialzo di 4,00 $ (+0,33%).

Il catalizzatore dietro il mercato altalenante di ieri che inizialmente ha portato l’oro ai massimi dal 7 novembre e poi su terreno negativo, è stato un forte sell-off nei mercati azionari statunitensi. L’indice Dow Jones Industrial Average e lo S & P 500 hanno subito un brusco calo che si è rivelato negativo per l’anno in quanto gli utili mancati da target hanno penalizzato le azioni dei rivenditori al dettaglio, mentre le cosiddette azioni “FAANG” hanno continuato a pesare sul settore tecnologico. L’oro ha anche subito il crollo delle materie prime, guidato da una ripresa delle vendite di petrolio greggio. I future sul WTI martedì sono crollati di oltre il 6% , di fronte alle preoccupazioni per l’aumento dell’offerta in tutto il mondo e la vendita di margini di hedge fund. Le azioni e le materie prime in caduta libera hanno spinto gli investitori verso la sicurezza dei mercati del Tesoro statunitense e del dollaro statunitense. Il forte aumento del dollaro USA ha danneggiato la domanda estera di oro denominato in dollari.

Previsioni

La direzione del mercato dell’oro oggi sarà ancora una volta determinata dal movimento nel dollaro USA e dalla propensione al rischio degli investitori. L’oro continuerà a cedere terreno se il dollaro si rafforza e le azioni calano; registrerà un recupero in rialzo se le azioni rimbalzano e la domanda per il dollaro come rifugio sicuro calerà. Negli Stati Uniti, gli investitori avranno l’opportunità di reagire ai dati su beni durevoli, alle richieste settimanali di disoccupazione, al sondaggio sentiment dei consumatori, al superindice della CB e le vendite di case esistenti. Il rapporto principale riguarda i beni durevoli: si prevede che gli ordini core aumenteranno dello 0,4%. Gli ordini di beni durevoli sono previsti in calo del 2,2%. Si prevede che le richieste settimanali di disoccupazione arriveranno regolarmente a 215.000, e che il sentimento dei consumatori nell’università del Michigan rimanga stabile a 98,4. Le vendite di case esistenti dovrebbero arrivare a 5,20 milioni di unità.