Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Gli acquirenti si fanno prudenti mentre il mercato rimane nei pressi del massimo degli ultimi due mesi e mezzo

All’inizio di martedì i future sull’oro sono leggermente in rialzo, stabilizzandosi appena al di sotto del massimo degli ultimi due mesi e mezzo, toccato lunedì. Le crescenti tensioni politiche e le inquietudini sull’economia hanno spostato l’attenzione sui beni rifugio, sostenendo così il mercato dell’oro.

Alle 11.50 GMT, il Comex Gold in scadenza a dicembre si attesta a $ 1.233,40, in rialzo di $ 3,00 (+0,24%).

L’oro, dopo esser rimasto confinato in un intervallo per circa due mesi, ha avuto finalmente un break al rialzo, innescato dal sell-off avuto la scorsa settimana.

Hanno contribuito all’aumento dei prezzi anche le crescenti tensioni commerciali, le apprensioni per il rallentamento della crescita globale, le tensioni geopolitiche e l’inquietudine per le elezioni statunitensi di metà mandato.

La mossa è alimentata da una combinazione di aggressive ricoperture degli scoperti e acquisti speculativi.

I trader stanno monitorando le tensioni geopolitiche relative alla scomparsa del giornalista dell’Arabia Saudita; finora le notizie si sono limitate all’ambito politico. I trader, in sostanza,  vogliono sapere se i sauditi sono responsabili dell’accaduto e, in caso affermativo, in che modo gli Stati Uniti risponderanno e se ci saranno ritorsioni da parte dell’Arabia Saudita.

Martedì sono usciti i seguenti report minori: Utilizzo degli impianti, Produzione Industriale, Sondaggio JOLTS sull’occupazione, Indice del Mercato Immobiliare NAHB e Acquisti TIC a lungo termine. In programma è previsto un intervento del sig. Daly, membro del FOMC; il Tesoro potrebbe pubblicare il suo report monetario.

L’Utilizzo degli Impianti potrebbe fa registrare un leggero miglioramento rispetto al 78,2% del mese scorso. La produzione industriale potrebbe scendere lievemente dello 0,2%.

L’indice JOLTS sull’occupazione potrebbe scendere leggermente al di sotto del valore di 6,90 milioni registrato il mese scorso. Si prevede che l’Indice Immobiliare NAHB salga a 68, contro il livello precedente di 67.

Gli acquisti TIC a lungo termine sono stimati a 50,3 miliardi, in calo rispetto al precedente livello di 74,8 miliardi.

L’indice di Utilizzo degli Impianti e l’indice della Produzione Industriale potrebbero influenzare il prezzo dell’oro nel caso in cui fossero decisamente inferiori alle stime, dato che sono indicatori della crescita dell’economia.