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Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – A determinare il prossimo movimento dell’oro saranno i titoli del Tesoro, non i verbali della Federal Reserve

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Aug 16, 2017, 06:22 UTC

Martedì il mercato dell'oro ha battuto in ritirata per il secondo giorno consecutivo, messo sotto pressione dai tassi di interesse dei titoli del Tesoro

Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – A determinare il prossimo movimento dell’oro saranno i titoli del Tesoro, non i verbali della Federal Reserve

Martedì il mercato dell’oro ha battuto in ritirata per il secondo giorno consecutivo, messo sotto pressione dai tassi di interesse dei titoli del Tesoro in aumento e da un aumento della domanda di investimenti ad alto rischio. I tassi sono saliti in risposta ai dati economici positivi provenienti dagli Usa, che rafforzano l’ipotesi di un innalzamento dei tassi da parte della Federal Reserve nel corso dell’anno. Dei tassi di rendimento più alti rendono il dollaro un bene di investimento meno attrattivo, con ripercussioni negative sulla domanda di oro, denominato in dollari.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza a dicembre hanno chiuso la sessione a $ 1276,90, in ribasso di $ 13,50 (-1,05%)

A inizio sessione il mercato dell’oro è finito sotto pressione con il diffondersi della notizia secondo la quale il leader della Corea del Nord Kim Yong Un avrebbe posticipato la decisione sul lancio missilistico verso i territori di Guam, nell’Oceano Pacifico, ma a spingere il prezzo dell’oro in netto ribasso sono sopraggiunti i dati economici.

Il dollaro USA guadagnato oltre l’1% contro lo yen giapponese: la coppia USD/JP Y è salita ai massimi da oltre una settimana, mentre la coppia EUR/USD è scesa ai minimi dal 28 luglio; euro e yen giapponese sono le valute che più pesano nel calcolo dell’indice del dollaro. La domanda di oro dall’estero è stata influenzata negativamente dal rafforzamento del dollaro, perché il metallo è un bene denominato in dollari.

Il mercato dell’oro è stato tenuto sotto pressione anche da i dati economici positivi che hanno spinto in rialzo il tasso di rendimento dei titoli del Tesoro rafforzando l’ipotesi di un innalzamento dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese di dicembre. Secondo il Dipartimento del Commercio USA, nel mese di luglio le vendite al dettaglio avrebbero registrato il più forte incremento dal dicembre 2016, con un + 0,6%. Il dato di giugno è stato rivisto al rialzo allo 0,3%. L’incremento sarebbe riconducibile agli acquisti di veicoli a motore e all’aumento della spesa discrezionale.

Tra le altre notizie del giorno, l’indice Empire State della Federal Reserve di New York sul settore manifatturiero guadagna 15 punti salendo a 25,2, ai massimi degli ultimi tre anni – quando gli economisti prevedevano un valore invariato a 9,8. Il dato sui prezzi delle importazioni sale dello 0,1%, in linea con le aspettative, ma meglio della lettura precedente ferma a -0,2%. I dati sulle giacenze di magazzino scendono leggermente al di sotto delle stime.

Martedì l’associazione nazionale dei costruttori di case (NAHB) ha pubblicato l’indice del mercato immobiliare che nel mese di agosto guadagna 4 punti salendo a 68, un dato sopra la previsione media. L’indice è ai massimi da inizio anno e testimonia una crescente fiducia diffusa fra le imprese edili del paese.

Oro Comex dicembre, grafico giornaliero
Oro Comex dicembre, grafico giornaliero

Previsioni

Oggi gli investitori avranno l’opportunità di reagire ai dati sui permessi di costruzione negli USA e sull’avvio di nuove case. I permessi sono previsti in aumento a 1250.000 unità, mentre il numero di nuove case è previsto a 1.220.000 unità.

L’evento che potrà scuotere i mercati, però, saranno i verbali della riunione del FOMC attesi alle 18.00 GMT, tanto più se faranno luce sull’atteggiamento della Banca centrale nei confronti dell’inflazione.

La recente serie di dati economici deboli sull’inflazione USA rende questo la preoccupazione numero uno per la Fed e per gli investitorii quali sperano che i verbali della Banca centrale possano rivelare qualcosa in più rispetto ad una bassa inflazione “transitoria”.

Una Fed favorevole a una politica monetaria restrittiva dovrebbe tenere sotto pressione il mercato dell’oro, mentre una Fed accomodante dovrebbe spingere i prezzi in rialzo. Uso il termine “dovrebbe” perché in effetti l’andamento del prezzo dell’oro sarà determinato dalla reazione degli investitori di titoli del Tesoro rispetto al tono utilizzato nei verbali. Se i rendimenti dei titoli del Tesoro saliranno allora il dollaro guadagnerà terreno, esponendo a una pressione il mercato dell’oro. Se gli investitori acquisteranno titoli del Tesoro USA e i tassi di rendimento scenderanno, porteranno con sé il dollaro, con ripercussioni rialziste sui future sull’oro.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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