Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Dei dati positivi sull’IPC potrebbero affondare l’oro

Giovedì i trader dell’oro hanno ignorato il rimbalzo del dollaro USA chiudendo ai massimi delle ultime due settimane circa; i riflettori si sono spostati sui dati sull’inflazione USA in uscita venerdì, possibile fonte di indicazioni sulla politica monetaria.

Dopo il rally protrattosi per gran parte della settimana, gli investitori dell’oro sono alla ricerca di una qualche direzione. Dei dati sui prezzi al consumo – attesi in giornata – superiori alle aspettative potrebbero fungere da resistenza per il metallo prezioso, così come l’aumento della domanda di investimenti ad alto rischio, un apprezzamento del dollaro USA o un aumento dei tassi di rendimento dei titoli del Tesoro.

Il clima di incertezza a livello geopolitico rispetto alla Corea del Nord ed eventuali problemi di natura politica a Washington e in alcune zone dell’Europa potrebbero sostenere il mercato dell’oro; in tal senso potrebbero essere d’aiuto anche i dati sull’inflazione al consumo al di sotto delle aspettative.

È anche importante evidenziare la mancata reazione da parte dell’oro ai movimenti del dollaro USA nella giornata di giovedì.

Ieri, infatti, il dollaro USA ha effettuato un rimbalzo dopo una settimana in cui è stato tenuto sotto pressione. A innescare il rally sarebbero stati i dati che indicano un aumento dei prezzi alla produzione negli USA, notizia che in qualche modo ha prevalso sulla debolezza associata ai verbali della riunione della Federal Reserve USA pubblicati mercoledì, dai quali si evince la preoccupazione da parte dell’autorità circa l’impatto della bassa inflazione sull’economia.

I verbali della riunione della Federal Reserve di settembre hanno mostrato come molti membri del comitato ritengano ancora che un ulteriore incremento dei tassi nel corso dell’anno “sia probabilmente giustificato”, ma alcuni membri sostengono che un’ulteriore stretta monetaria debba essere condizionata ai futuri dati sull’inflazione.

Giovedì il biglietto verde ha guadagnato terreno contro un paniere delle valute estere in seguito alla pubblicazione dei dati del Dipartimento del Lavoro sull’indice dei prezzi al consumo, in aumento dello 0,4% il mese scorso dopo lo 0,2% di agosto.

Previsioni

I trader dell’oro si trovano ad affrontare una serie di dati economici in uscita venerdì dagli Stati Uniti, con i riflettori puntati sull’indice dei prezzi al consumo dagli USA.

Le previsioni parlano di un IPC allo 0,6%, mentre per il dato “core” è previsto allo 0,2%. I dati “core” sulle vendite al dettaglio sono previste lo 0,9%, mentre le vendite al dettaglio dovrebbero essere aumentate dell’1,7%.

Altri rapporti economici in uscita includono l’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Università di Michigan e i dati sulle giacenze delle imprese.

Le probabilità di un incremento dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese di dicembre sono stimate attorno all’85%-90%. Un dato sull’indice dei prezzi al consumo superiore alle aspettative potrebbe quindi cancellare ogni dubbio sull’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Ne deriverebbe una pressione sul mercato dell’oro, ma le perdite potrebbero essere limitate dalle preoccupazioni per la Corea del Nord e rispetto alla capacità del presidente Trump di far approvare la propria riforma fiscale.