Oro, analisi fondamentale giornaliera – Calma piatta

La scorsa settimana la domanda di oro fisico si mostra debole nei principali centri asiatici in un contesto globale contraddistinto da prezzi collocati in un trading range ristretto e da rivenditori indiani che si trovano costretti a praticare prezzi decisamente convenienti a causa del calo degli acquisti al dettaglio.

“In questo momento gli acquisti al dettaglio sono insignificanti e nemmeno i gioiellieri non comprano a causa dei prezzi interni elevati” (dichiarazione di un istituto di credito locale diffusa da Reuters).

Parlando dell’India non dobbiamo trascurare l’influenza derivante dalle credenze locali che considerano l’attuale periodo (Adhik Maas) come infausto e quindi poco propizio per l’acquisto di Oro.

“Tra giugno e luglio la domanda rimarrà debole – spiega Surendra Mehta, India Bullion and Jewellers Association – ma da agosto in poi potrebbe migliorare”.

Due terzi della domanda di Oro dell’India derivano dagli acquisti delle aree rurali, dove i prodotti di gioielleria sono considerati fondamentali al fine di preservare il benessere economico degli acquirenti.

Il panorama geopolitico e macroeconomico inoltre gioca un ruolo di rilievo in questo contesto; mentre il G7 lascia ancora grossi margini di una guerra commerciale in atto fra Stati Uniti ed Europa e fra Stati Uniti e Cina, la questione Nord Coreana sembra essere sul punto di trovare una soluzione, anche se con il Presidente Trump il condizionale è d’obbligo.

Lo storico incontro tra Donald Trump e Kim Jong-un è avvenuto poco dopo le 9 (le 3 in Italia) e secondo le fonti vicine alla Casa Bianca e sentendo le parole dello stesso Presidente degli Stati Uniti l’incontro è stato un successo.

Nella notte però non si sono registrati significativi movimenti a carico del Gold che alle 08:00 (ora italiana) si trova ancora sopra i 1300 dollari l’oncia in calo dello 0,17%

Previsioni

Dopo il calo dell’Open Interest fatto registrare settimana scorsa e con le COT significativamente piatte, si prevede una ennesima settimana senza particolari sussulti.

Nel grafico settimanale è possibile notare come già da molti mesi i prezzi si stiano muovendo in un ampio trading range laterale posto fra i 1260 ed i 1375 dollari l’oncia. Adesso ci si sta muovendo verso la parte bassa dopo che i prezzi sono stati respinti dalla trendline ribassista del ventaglio di Fibonacci.