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Natural Gas, Analisi fondamentale post dato – I dati EIA stupiscono tutti

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Jul 19, 2018, 15:33 UTC

I prezzi del Natural Gas risalgono dal baratro dopo l'ottimo dato EIA sulle quantità di gas immagazzinato

Natural Gas, Analisi fondamentale post dato – I dati EIA stupiscono tutti

Che ci vogliate credere o meno i dati sull’immagazzinamento di gas naturale pubblicati dalla Energy Information Administration questa settimana hanno mostrato la presenza nei magazzini di una quantità inferiore a quella prevista, stupendo gli operatori di mercato che avevano basato le loro previsioni sui consumi in base al meteo ed all’eccesso di produzione.

A mezz’ora dalla pubblicazione dei dati il Gas Naturale guadagna 1,7 punti percentuali, ormai a ridosso della resistenza di breve a 2,776.

I dati EIA

Il gas stoccato fino a venerdì 13 luglio 2018 era di 2.249 miliardi di piedi cubi a, secondo le stime EIA. Ciò rappresenta un aumento netto di 46 miliardi di piedi cubi rispetto alla settimana precedente, contro una previsione di 58 miliardi di piedi cubi. La quantità stoccata ad oggi è di 710 miliardi di piedi cubi in meno rispetto all’anno scorso e 535 miliardi di piedi cubi al di sotto della media quinquennale di 2.784 miliardi di piedi cubi. Con 2249 miliardi di piedi cubi, il gas totale rientra nell’intervallo storico di cinque anni.

Gas di lavoro nello stoccaggio sotterraneo rispetto alla portata di cinque anni

Se si osserva attentamente il grafico è possibile vedere come il livello attuale di scorte stia pian piano uscendo dall’intervallo a 5 anni e che già dal mese di Agosto potrebbe registrare nuovi minimi storici a 5 anni. Ciò è conforme alla nostra ipotesi che se dovesse presentarsi una stagione invernale molto rigida, gran parte degli Stati Uniti potrebbero rimanere senza fornitura.

Export Americano

Gli Stati Uniti stanno aumentando rapidamente le loro esportazioni di gas naturale liquefatto. Ma non è l’unica nazione che lo fa o che ha piani per farlo.

L’aggiunta dell’impianto LNG di Cove Point nel Maryland porta il numero dei principali centri di esportazione di GNL negli Stati Uniti, al di fuori dell’Alaska, a due. Sabine Pass in Louisiana è diventata la prima piattaforma di esportazione di GNL a emergere dalla rivoluzione del gas di scisto e si sta ancora espandendo. Entro la fine di quest’anno, un altro treno al Sabine Pass dovrebbe essere operativo.

Da ora fino al prossimo anno, l’US Energy Information Administration prevede l’arrivo di altri quattro progetti di esportazione di GNL in tutto il paese, da Corpus Christi e Freeport in Texas a Cameron, La., E Isola d’Elba, Ga.

Entro il 2021, la capacità di esportazione del GNL statunitense sarà superiore a 9 miliardi di piedi cubi di gas al giorno (Bcf / g), secondo i dati di EIA. L’ascesa del GNL USA sta capovolgendo il modo in cui la merce viene commercializzata e venduta a livello globale.

Ma gli Stati Uniti dovranno battere la concorrenza di Qatar, Australia, Canada, Africa Occidentale e Russia.

Previsioni

Ultimamente è stato molto difficile fare previsioni corrette sull’andamento dei prezzi poiché gli operatori di mercato erano volutamente concentrati su clima e produzione, trascurando la domanda. Lo spike di oggi sul daily a 2,704 con successivo test della resistenza in area 2,77 potrebbero aver determinato la fine del trend al ribasso e l’inizio di una nuova risalita verso i 3 dollari. Un rimbalzo di 7 cent è comunque notevole per i volumi davvero molto bassi dell’ultimo periodo.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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