Analisi e suggerimenti: Dopo il tonfo di mercoledì, l’oro recupera poco meno di cinque dollari e sale a quota 1106,70. L'argento guadagna 159 punti
I trader dell’oro terranno gli occhi puntati sull’annuncio di politica monetaria della banca centrale USA previsto per il 17 settembre, sperando in eventuali indicazioni sulla tempistica dell’aumento del tasso di interesse negli USA.
Nel corso degli ultimi anni l’oro ha tratto beneficio da tassi d’interesse estremamente bassi, che incidono sul costo opportunità associato al possesso di oro e tengono sotto controllo il dollaro. Nel 2015 la prospettiva di un aumento ravvicinato dei tassi di interesse ha contribuito a spingere il metallo in ribasso del 5%.
I mercati azionari si sono mossi in rialzo, contribuendo a sostenere il dollaro in una fase in cui la prospettiva di ulteriori misure di stimolo economico in Asia ha tranquillizzato gli investitori, scossi dalle recenti turbolenze del mercato.
Nonostante il recente calo delle borse e i timori per l’economia cinese, l’oro come bene rifugio non ha però destato molto interesse negli investitori, a dimostrare che, secondo gli analisti, in questa fase il metallo fatica a trovare la direzione aldilà della politica monetaria USA.
“Con l’avvicinarsi dell’appuntamento della Fed della prossima settimana, gli operatori probabilmente cercheranno di mantenere il proprio autocontrollo, perciò difficilmente assisteremo a forti oscillazioni di prezzo” afferma Commerzbank in una nota.
Il mercato fisico si muove su direzioni miste: a Shanghai il premio sale ma in India il metallo viene venduto applicando uno sconto.
Sebbene il prezzo dell’oro non sia troppo al di sotto dei minimi degli ultimi cinque anni e mezzo toccato nel mese di luglio, il lingotto è ancora costoso rispetto ad altri beni ciclici come l’argento, il platino e il palladio “principalmente a casa della cattiva performance delle commodity cicliche in un ambiente caratterizzato da una forte avversione al rischio” dichiara Georgette Boele, analista per la ABN Amro.
Eventi economici di oggi:
Val. | Evento | Reale | Previsto | Precedente | ||||||||||
USD | Inventari petrolio greggio API | 2.100M | 0.300M | 7.600M | ||||||||||
NZD | Annuncio tassi di interesse | 2.75% | 2.75% | 3.00% | ||||||||||
GBP | Indice prezzi delle case RICS (Ago) | 53% | 46% | 44% | ||||||||||
AUD | Variazione occupazione (Ago) | 17.4K | 5.0K | 39.2K | ||||||||||
AUD | Tasso di disoccupazione (Ago) | 6.2% | 6.2% | 6.3% | ||||||||||
CNY | IPC (M/M) (Ago) | 0.5% | 0.4% | 0.3% | ||||||||||
CNY | IPC (A/A) (Ago) | 2.0% | 1.8% | 1.6% | ||||||||||
CNY | IPP (A/A) (Ago) | -5.9% | -5.5% | -5.4% | ||||||||||
GBP | Totale QE BoE (Set) | 375B | 375B | 375B | ||||||||||
GBP | Annuncio tassi di interesse (Set) | 0.50% | 0.50% | 0.50% | ||||||||||
GBP | Verbali riunione MPC BoE | |||||||||||||
Eventi economici da monitorare nei prossimi giorni:
Venerdì 11 Settembre 2015
Val. | Evento | Reale | Previsto | Precedente | |||
NZD | PMI NZ (Ago) | 53.5 | |||||
JPY | Condizioni Grandi Produttori Manifatturieri BSI (T3) | -6.0 | |||||
EUR | IPC Germania (M/M) (Ago) | 0.0% | 0.0% | ||||
RUB | Annuncio tassi di interesse (Set) | 11.00% | 11.00% | ||||
EUR | Riunione Eurogroup | ||||||
USD | IPP Core (M/M) (Ago) | 0.1% | 0.3% | ||||
USD | IPP (M/M) (Ago) | -0.1% | 0.2% | ||||
USD | Aspettative consumatori Michigan | 82.8 | 83.4 | ||||
USD | Budget Federale (Ago) | -81.5B | -149.2B |