Metalli Preziosi Analisi Fondamentale Previsioni per il 24 Settembre 2015 – Oro, Argento e Platino

Analisi e suggerimenti:

A inizio sessione, in seguito alla pubblicazione del rapporto ribassista sul PMI del settore manifatturiero in Cina, i future Comex con scadenza a dicembre sull’oro e sull’argento – e, al NYMEX, quelli sul Platino – cedono inizialmente terreno, mentre gli investitori tornano a interessarsi al dollaro USA.

La mancata estensione rialzista del dollaro e la ripresa dei mercati azionari europei hanno ridato slancio al comparto dei metalli preziosi, favorendo a un leggero rialzo.

I metalli preziosi cedono terreno in seguito alla pubblicazione di un rapporto ribassista sulla produzione in Cina. Nel mese di settembre l’indice preliminare dei responsabili per gli acquisti del settore manifatturiero cinese, della Caixin, scende ai minimi degli ultimi sei anni e mezzo, a 47,0, al di sotto delle stime pari a 47,5 e al di sotto del valore riscontrato nel mese di agosto, pari a 47,3. Un valore inferiore a 50 indica una fase di contrazione dell’economia.

Il calo del PMI flash può essere attribuito alla debolezza della domanda, sia interna che dall’estero. Nel mese di settembre il sotto-indice dei nuovi ordini è sceso di 0,6 punti percentuali, a 46,0, mentre i nuovi ordini per le esportazioni scivolano di 0,8 punti percentuali, attestandosi a 45,8.

Gli acquisti guidati dall’avversione al rischio hanno contribuito a innescare un modesto rally del dollaro USA, ma la volatilità e il volume di scambi sono rimasti deboli.

Il debole movimento del dollaro Usa si è riflesso nel mercato dei future Comex sull’oro con scadenza a dicembre, i cui prezzi sono rimasti piuttosto stabili con una leggera propensione al ribasso. L’argento ha mostrato un’azione dei prezzi simile, ma i future sul platino con scadenza a gennaio sono precipitati a un nuovo minimo pluriennale per poi riprendere quota.

La scorsa settimana la Fed ha deciso di non alzare i tassi a causa dell’eccessiva volatilità dei mercati e dell’indebolimento dell’economia mondiale. All’inizio di questa settimana, il membro della Fed Dennis Lockhart ha sostenuto che, a parte questi due fattori, la banca centrale è ancora intenzionata ad aumentare i tassi nel 2015. I suoi commenti hanno contribuito a favorire un rialzo del dollaro spingendo in ribasso il prezzo dell’oro. Le notizie ribassiste di oggi dalla Cina potrebbero anticipare un’eventuale decisione della Fed di posticipare il rialzo dei tassi al 2016.

L’azione dei prezzi nei mercati di metalli preziosi dopo il rapporto cinese sul PMI suggerisce che questa idea starebbe guadagnando credito: ne avremo eventualmente conferma nel corso della sessione se osserveremo un indebolimento del dollaro e un rafforzamento del mercato dell’oro.