La settimana appena conclusa ha portato cattive notizie sull’euro dollaro che ha chiuso nella giornata di venerdì sotto il livello “fisso” 1,15.
Il prezzo dell’euro dollaro ha chiuso nella giornata di venerdì 12 novembre con un nuovo minimo dell’anno e registrando al tempo stesso la chiusura più bassa da luglio 2020 ma questo rischia di essere un punto di inizio di un ribasso più importante con un potenziale passaggio verso il target di 1,13. Con la minaccia dell’inflazione (nonostante le Banche Centrali ribadiscono sia ancora transitoria) che continua ad aumentare, ci si aspetta che il dollaro americano possa apprezzarsi ancor maggiormente.
La BCE sta giocando un ruolo chiave in questo ribasso con la volontà di perseguire la propria politica accomodante e temporeggia l’inasprimento della propria politica monetaria ed è molto probabile che gli spread obbligazionari aumentino e di conseguenza porterebbero ad un ulteriore indebolimento della moneta unica e quindi sull’euro dollaro.
Oltre alla politica monetaria, ruolo chiave sul fiber lo sta svolgendo l’aumento dei casi di Covid-19 in Europa, si notifica un nuovo lockdown in Olanda e in Germania si sta esortando di formare un nuovo governo nel più breve tempo possibile per fronteggiare in maniera tempestiva l’aumento dei casi Covid con misure restrittive. Pertanto, con queste nuove misure ci si aspetta una continuazione dell’atteggiamo difensiva dell’euro.
Anche il dollaro americano porta con sé delle importante novità dopo la formazione di un nuovo massimo dell’anno che dall’estate 2020.
Come evidenziato nel grafico precedente, la decisa rottura dell’ultima area di supply “disponibile” probabilmente porterà ulteriori pressioni ribassiste sull’euro dollaro nel momento in cui il future del dollaro USA potrebbe continuare la sua corsa rialzista e virare verso l’obiettivo 96,254.
Al momento della stesura dell’articolo il fiber quota 1,1439 e sta confermando ad oggi la rottura (molto decisa) della trendline dinamica ribassista. Il suddetto break-out suggerisce che a breve si potrebbe assistere ad una decisa accelerazione del movimento ribassista in atto.
Accelerazione che potrebbe portare il prezzo prima a raggiungere il livello “fisso” 1,15 prima e l’ipotetica fine dell’Onda 2 a 1,1291.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.