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Analisi fondamentale settimanale sui prezzi dell’oro

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 21, 2018, 14:08 UTC

Per la prossima settimana non sono previsti rilasci di dati economici significativi, i trader dell’oro continueranno a reagire al movimento dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, all’andamento del dollaro USA e alla volatilità del mercato azionario. L'oro potrebbe subire la pressione se i rendimenti crescessero e il mercato azionario rimanesse stabile, scenario che, secondo gli investitori, indicherebbe dei futuri rialzi dei tassi da parte della Fed.

Analisi fondamentale settimanale sui prezzi dell’oro

Lo scorso lunedì i future sull’oro hanno raggiunto la quotazione massima degli ultimi tre mesi, gli acquirenti sono arrivati anticipando un altro brusco calo dei mercati azionari statunitensi, tuttavia, nel corso della settimana il mercato ha visto solo movimenti laterali. I guadagni sono stati limitati dalla successiva stabilizzazione del mercato azionario e dalla crescita dei rendimenti dei titoli di Stato, ciononostante, gli acquirenti entrati per primi sono riusciti a trarne profitto.

La scorsa settimana, il Comex Gold di dicembre si è attestato a 1.228,70$, guadagnando 6,70$ con un +0.55%.

Anche il netto aumento del dollaro USA ha frenato i rendimenti dell’oro, questo è stato sostenuto dai verbali della Federal Reserve che indicavano una politica aggressiva sull’aumento dei tassi.

I verbali della riunione di settembre della Federal Reserve hanno evidenziato che i responsabili della politica monetaria sono in gran parte d’accordo sulla necessità di aumentare ulteriormente il costo del denaro, i funzionari ritengono che la banca centrale dovrebbe continuare ad aumentare i tassi di interesse per garantire la stabilità dell’economia.

Una sintesi della riunione di settembre del Federal Open Market Committee ha evidenziato sia la fiducia sul tasso di crescita economica, sia una certa preoccupazione sull’impatto che potrebbero avere i dazi sul PIL.

Dalla riunione emerge che: “per quanto riguarda le prospettive della politica monetaria indicate in questo incontro, i partecipanti sono generalmente allineati su ulteriori aumenti graduali sul tasso dei fondi federali, in accordo con un’espansione economica sostenuta, buone condizioni del mercato del lavoro e l’inflazione a medio termine vicino al 2%”.

La scorsa settimana, i mercati azionari statunitensi hanno avuto un andamento misto, il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in territorio positivo, mentre l’indice S&P 500 e il NASDAQ Composite hanno chiuso in ribasso. Tutti e tre gli indici principali sono rimasti sopra i minimi della settimana precedente con indicazioni che la volatilità stava scemando.

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Previsioni

Per la prossima settimana non sono previsti rilasci di dati economici significativi, i trader dell’oro continueranno a reagire al movimento dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, all’andamento del dollaro USA e alla volatilità del mercato azionario.

L’oro potrebbe subire la pressione se i rendimenti crescessero e il mercato azionario rimanesse stabile, scenario che, secondo gli investitori, indicherebbe dei futuri rialzi dei tassi da parte della Fed.

L’indice del dollaro USA potrebbe avere un andamento variegato, l’aumento dei tassi sarà un sostegno per il biglietto verde, ma la crescita del mercato azionario potrebbe incoraggiare gli investitori che hanno acquistato il dollaro come bene rifugio a liquidare le loro posizioni, inoltre un euro forte potrebbe mettere pressione al dollaro.

Se il mercato azionario ripartisse, l’attrazione dell’oro come bene rifugio diminuirebbe e sarà improbabile che gli investitori manterranno le loro posizioni sull’oro se non ci si sarà la necessità di sicurezza.

I principali report economici della prossima settimana riguarderanno i beni durevoli, giovedì, e l’anticipazione del PIL, venerdì. Si prevede che il Core Durable Goods sia in aumento dello 0,3%, dal dato precedente dello 0,0%, mentre l’anticipazione del PIL è prevista al 3,3%, inferiore al precedente 4,2% registrato alla fine del secondo trimestre.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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