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Gas Naturale: Ancora in Corso il Recupero dai Recenti Minimi

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Oct 26, 2021, 19:20 UTC

Al via il valzer delle certificazioni per il Nord Stream2, essenziale all'approvvigionamento dell'UE

gas naturale

In questo articolo:

I prezzi del gas naturale quotato in dollari al Nymex stanno effettuando una reazione nell’ultima parte della seduta odierna, dopo aver trascorso gran parte della giornata in fase di arretramento dai massimi relativi di quota 6.233. La correzione sviluppatasi fino al pomeriggio non ha condotto alla rottura di alcun livello di supporto significativo in termini di breve periodo, per cui possiamo considerare ancora attivo il movimento di rialzo in atto dai minimi del 19 ottobre scorso a 5.070. Ricordiamo che il minimo del 19/10 fu raggiunto dai prezzi al culmine di un’ampia fase correttiva (-23.08% di estensione) scattata direttamente dai massimi pluri-annuali di quota 6.591. Alle ore 20.33 CET il contratto future con scadenza a dicembre quota 5.983, con una perdita del -1.21% dalla chiusura di ieri.

Nord Stream2: ci vorranno ancora mesi

“Consentire al Nord Stream 2 di pompare gas russo in Germania non minaccerà le forniture all’Unione europea”. Lo ha affermato oggi il ministero dell’Economia tedesco, nel tentativo di eliminare quello che pare un grosso ostacolo alla messa in opera del controverso gasdotto. Sebbene i lavori sull’opera si trovino ormai ad uno stadio estremamente avanzato, per poter iniziare ad operare il gasdotto deve prima essere certificato dall’Agenzia Federale di Rete tedesca e l’analisi dei requisiti previsti dal ministero è un presupposto fondamentale per il legislatore affinché si possa proseguire con tale processo. “Nella sua analisi il ministero federale dell’Economia conclude che la concessione della certificazione non minaccia la sicurezza dell’approvvigionamento di gas alla Repubblica Federale di Germania e all’Unione europea“, ha affermato il ministero in una nota rilanciata da Reuters. La Germania ha affermato di aver presentato la sua analisi al regolatore in seguito alle discussioni sorte con i vicini paesi dell’UE. Nella nota del ministero si legge che “Italia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Estonia, Lettonia e Lituania hanno avuto la possibilità di consultarsi”.

L’ente regolatore tedesco ha tempo fino all’inizio di gennaio per certificare il gasdotto, ma la decisione potrebbe essere presa anche prima. Una volta che sarà stata formulata la sua raccomandazione, essa verrà passata alla Commissione europea che avrà altri due mesi a disposizione per rispondere. Il progetto energetico più controverso d’Europa, guidato dalla società di gas russa Gazprom, ha incontrato in particolare la resistenza degli Stati Uniti e dell’Ucraina, secondo i quali il presidente russo Vladimir Putin potrebbe usarlo come strumento per raggiungere obiettivi politici non correlati e aggirare L’Ucraina come via di transito del gas. Il gasdotto ha acquisito una crescente importanza strategica alla luce della crisi di approvvigionamento di gas che sta interessando l’Europa, crisi che ha spinto i prezzi fino ai livelli record di questo mese. Il sospetto degli USA è che il Cremlino stia trattenendo le forniture alla scopo di esercitare pressioni per una rapida approvazione normativa.

Il Quadro Tecnico per il future Natural Gas

Su grafico intraday a barre da 30 minuti è ben evidente il recupero scattato oggi dopo che i prezzi sono penetrati nell’area tra i supporti di quota 5.934/951 e 5.666/685. Tali supporti costituiranno ancora potenziali punti di reazione in caso di nuovi arretramenti fra mercoledì-giovedì. Le aspettative sono di ampliamento del recupero ancora fino a 6.420, dopodiché dovremo aggiornare l’analisi per appurare l’eventuale presenza di indicazioni di ripresa del ribasso. Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto in caso di violazione del secondo supporto, meglio se confermata da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 5.666.

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