Gas naturale, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Trend rialzista sopra i 4.557$, ribassista sotto i 4.431$

I future sul gas naturale hanno chiuso in rialzo la scorsa settimana, ma sono rimasti ben lontano dai loro massimi dopo che gli acquirenti speculativi non hanno reagito ad una produzione settimanale molto più alta del previsto, quindi dovremmo trovarci in un mercato condizionato dal meteo per il resto della stagione invernale. La sfida sarà se attendere un ritiro verso il supporto o inseguire il mercato al rialzo. Il gas naturale resta vulnerabile alle aperture con gap in rialzo il lunedì.

La scorsa settimana, i future sul Gas Naturale di  gennaio si sono attestati a 4.355$, guadagnando 64$  con un +1.49%. Il massimo della settimana è stato di 4,875$, leggermente inferiore al massimo della settimana precedente con 4.964$.

 

Report settimanale sullo stoccaggio dell’U.S. Energy Information Administration (EIA)

Il 21 novembre, l’EIA ha registrato una produzione di 134 miliardi di piedi cubi di gas per la settimana conclusasi il 16 novembre. Il dato ha superato di gran lunga sia i 42 Bcf registrati un anno fa, sia la media quinquennale di 25 Bcf. Inoltre, è stato ben al di sopra della più alta stima settimanale che si attestava a 121 miliardi di piedi cubi.

La reazione dei trader

Dopo un primo rialzo di 20 centesimi, il trend è stato tutto in discesa. Bespoke Weather Services ha attribuito la reazione rialzista ad una “combinazione di nuove tubazioni con il primo freddo significativo e un’implicita revisione “, con la produzione e di 39 Bcf della settimana precedente che centrava la parte ribassista delle stime.

Alcuni trader si stanno chiedendo perché i prezzi del gas naturale siano diminuiti dopo che il rapporto settimanale sullo stoccaggio dell’US Energy Information Administration ha indicato una produzione molto più alta del previsto. È stata la classica situazione “compra sui rumor, vendi dopo i fatti”. Perché? Perché stiamo operando sul mercato dei future e gli acquirenti hanno iniziato a scommettere su un’ondata di freddo intenso il 9 novembre. Si sono assunti il rischio e hanno ottenuto la loro ricompensa quando il mercato ha raggiunto inaspettatamente i 4.964$.

Guardandola da un altro punto di vista, i trader credevano che le previsioni del tempo del 9 novembre avrebbero portato ad un’importante produzione nel corso del mese e sono stati premiati per il rischio corso.

L’8 novembre i future sul gas naturale valevano 3.553$, confrontando la quotazione con il prezzo corrente di 4.273$, hanno guadagnato 720$ con un +16.85.

Quindi, escludendo il picco anomalo dei 4.964$, che è stato un evento estremamente inatteso, probabilmente alimentato da una da una copertura delle posizioni short dopo un rialzo, attualmente il mercato sembra riflettere il giusto prezzo.

Previsioni

Secondo NatGasWeather per il periodo compreso tra il 24 e il 30 novembre: “Nel fine settimana si avrà una pausa con temperature più miti sugli Stati Uniti orientali. Tuttavia, un’altra forte ondata di freddo si sposterà nell’area delle Montagne Rocciose e nelle Pianure durante questo fine settimana, intercettando l’aria fredda proveniente dal Canada e portandola verso il Sud e l’Est all’inizio della prossima settimana. Ciò comporterà un altro aumento della domanda di gas naturale, portandola sopra la media per gran parte della prossima settimana, poiché le temperature scenderanno dai 10 ai 30 F° sotto i livelli normali, con condizioni di gelo in molte aree. Nel complesso, la domanda di gas naturale sarà moderata nei prossimi due giorni e poi tornerà a livelli molto alti “.

Dopo la prima produzione importante di questo inverno, gli operatori economici sono alla ricerca di aree di valore e attendono le prossime previsioni meteo affidabili per tracciare la direzione. L’attuale ondata di freddo a breve termine è già stata prezzata sul mercato. I commercianti ora si stanno concentrando sui report delle prime due settimane di dicembre.

Per quanto riguarda l’area di valore, il range principale è tra i 3.199$ e i 4.964$, con la zona di ritracciamento dal 50% al 61,8% rispettivamente a 4.082$ e 3.873$, qui è possibile estrarre del valore. Il 15 novembre, quest’area ha fermato le vendite a 3.898$, solo un giorno dopo il picco dei 4.964$.

L’intervallo nel breve termine è tra i 4.964$ e i 3.898$, la zona di ritracciamento dai 4.431$ ai 4.557$ rappresenta la una nuova resistenza.

Fondamentalmente, ci aspettiamo un tono rialzista se assisteremo ad una mossa sostenuta oltre i 4.557$, ribassista se il valore scenderà sotto i 4.431$.