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Gas naturale, analisi fondamentale settimanale, previsioni– Ci si aspetta una crescita delle coperture short se verranno confermate le previsioni a medio termine dei modelli europei

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jan 14, 2019, 16:52 UTC

Se i principali modelli climatici continueranno a mostrare uno spostamento verso temperature più fredde nelle aree chiave della domanda durante la seconda metà di gennaio, la settimana dovrebbe iniziare sullo slancio rialzista di quella passata.

Gas naturale, analisi fondamentale settimanale, previsioni– Ci si aspetta una crescita delle coperture short se verranno confermate le previsioni a medio termine dei modelli europei

Dopo il consolidamento iniziato il 3 gennaio, i future sul gas naturale hanno rotto la resistenza a breve termine a 2.932$, ed hanno cambiato al rialzo il trend sul grafico giornaliero. La combinazione di acquisti speculativi e coperture delle posizioni short hanno alimentato il breakout, il catalizzatore dietro l’ondata di acquisti è stato il modello meteorologico che indicava un passaggio a temperature più fredde per la fine del mese.

La scorsa settimana, il gas naturale di marzo si è attestato a 2.945$, guadagnando 40$ con un +1.38%.

Gas Naturale marzo – Grafico giornaliero

Riassunto della settimana

Il report sullo stoccaggio settimanale dell’U.S. Energy Information Administration

Il 10 gennaio, in riferimento alla settimana conclusasi il 4 gennaio, l’EIA ha riportato un prelievo di 91 miliardi di piedi cubi dalle scorte di gas degli Stati Uniti, il dato rientrava nella parte alta delle stime, ma non ha generato alcun interesse d’acquisto rilevante. Gli operatori stimavano un consumo di 84 miliardi di piedi cubi, mentre la media quinquennale si attestava a 187 miliardi.

Inoltre, i dati hanno indicato una revisione che ha comportato una riduzione delle scorte di working gas di circa 4 miliardi di piedi cubi negli Stati delle Montagne Rocciose durante la scorsa settimana, ciò ha ridotto il consumo settimanale effettivo a 87 miliardi di piedi cubi.

Secondo il governo, le scorte totali ora si attestano a 2.614 bilioni di piedi cubi, in calo di 204 miliardi di piedi cubi rispetto a un anno fa, e 464 miliardi al di sotto della media quinquennale.

Previsioni meteo a breve termine

Secondo NatGasWeather, per il periodo che va dall’11 al 17 gennaio: “nei prossimi due giorni delle temperature basse copriranno le aree dei Grandi Laghi e il Nord-Est, con minime tra 0 e 20F°, qui si prevede una forte domanda. Oggi un sistema meteorologico con piogge e neve arriverà nelle pianure del Sud e successivamente, sabato-domenica, attraverserà l’east-central US/Southeast/Tennessee Valley/Mid-Atlantic Coast. L’Ovest vedrà un mix di temperature miti e fredde. La prossima settimana si avranno condizioni miti nei 2/3 dell’area meridionale, e ondate di freddo in parte del nord. Nel complesso, la domanda nazionale durante questa settimana e verso l’inizio della prossima sarà moderata/alta .”

Previsioni

Se i principali modelli climatici continueranno a mostrare uno spostamento verso temperature più fredde nelle aree chiave della domanda per la seconda metà di gennaio, la settimana dovrebbe iniziare sullo slancio rialzista di quella passata.

La linea di questa settimana sarà dettata dalle previsioni meteorologiche a medio termine di NatGasWeather, che ha concluso la settimana dichiarando: “La questione in procinto del weekend riguarda l’aria polare del Canada che si spingerà oltre il confine negli Stati Uniti dal 19 al 26 gennaio. Il modello GFS notturno indica un freddo più intenso rispetto al modello europeo, il quale prevede l’arrivo di aria più fredda dal 19 al 21 gennaio e dal 24 al 25 gennaio, con una pausa dal 22 al 23 gennaio. Avremmo una tendenza rialzista se il modello europeo indicasse temperature fredde come il modello GFS. Ciò rende importanti i dati odierni (venerdì) di metà giornata e del pomeriggio per osservare le previsioni prima della pausa del weekend. Chiaramente, sarà un weekend critico, vedremo se il freddo si spingerà oltre il confine verso gli Stati Uniti (trend rialzista) o se avremo solo ondate di freddo (trend neutro/leggermente rialzista).”

Il report indica che probabilmente la domanda continuerà a salire nel breve periodo se avremo una doppia ondata di freddo tra il 19 e il 21 gennaio e tra il 24 e il 25 gennaio, tuttavia, è solo una previsione e deve essere confermata dal modello europeo.

Le previsioni ci suggeriscono che potremmo assistere ad una serie di picchi di prezzo, prima verso l’alto, poi verso il basso, poi nuovamente verso l’alto; l’estensione dell’ultimo andamento sarà determinata dalle previsioni per l’ultima settimana del mese e l’inizio di febbraio.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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