Gas naturale, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Variazioni nelle previsioni meteo spingono in ribasso, report EIA neutro

Giovedì i future sul gas naturale hanno chiuso in ribasso visto che i dati governativi che indicavano uno stoccaggio settimanale in calo sono stati in linea con le aspettative dei trader; si è avuto un ribasso nonostante la domanda fosse intensa. Anche l’allentamento delle basse temperature, indicato da alcuni report, ha spinto i prezzi verso in basso. Il fatto che il mercato non sia stato in grado di superare il prezzo massimo registrato negli ultimi mesi, avuto la scorsa settimana, ha convinto alcuni trader a far cassa, mentre gli acquisti speculativi calavano.

Giovedì, i future sul gas naturale in scadenza a dicembre si attestano a $ 3,250, in calo di $ 0,119 (-3,66%).

Il mercato era in ribasso ancor prima che i dati del governo venissero rilasciati alle 14.30 GMT di giovedì. Prima che iniziassero le negoziazioni, i venditori reagivano a un report di Bespoke Weather Services, secondo il quale “i modelli meteo hanno mantenuto la possibilità di basse temperature nel lungo periodo, ma hanno ridimensionato “il freddo estremo” di cui si parlava mercoledì.

“Sia il modello europeo che quello del Global Ensemble Forecast System hanno indicato un protrarsi del freddo fino alla fine della settimana n° 2, e “una situazione favorevole alla permanenza del freddo sugli Stati Uniti anche per l’inizio della terza settimana”, ha affermato l’azienda. “I giorni 12-14 sono quelli in cui il freddo ha toccato i punti di massimo per poi allentarsi gradualmente, una tendenza che, se dovesse continuare, alla fine potrebbe rivelarsi ribassista, mentre si attende il modello per entrare nella 3° e 4° settimana.

E ancora, “abbiamo ancora previsioni imparziali, dopotutto siamo in attesa di un pesante sell-off nel momento in cui il freddo dovesse allentare e dare quindi un impulso ribassista al trading, e non crediamo che le vendite di questa mattina siano  sostenute”, afferma Bespoke.

U.S. Energy Information Administration (EIA)

Giovedì mattina l’EIA annunciava un’iniezione di stoccaggio di 81 miliardi di piedi cubi nella settimana terminata il 12 ottobre. Con questa cifra, le attuali riserve nazionali si attestano a 3.307 miliardi di piedi cubi. Le scorte ora sono inferiori di 601 miliardi di piedi cubi rispetto ai livelli dell’anno precedente e di 605 miliardi di piedi cubi rispetto alla media quinquennale di 3.664 miliardi di piedi cubi. Il calo dell’iniezione di giovedì è risultato in linea con la stima, condivisa da più analisti, di 83 miliardi di piedi cubi. L’iniezione media quinquennale, per lo stesso periodo, è di 79 miliardi di piedi cubi.