Gas naturale, analisi fondamentale giornaliera, previsioni –  Nel corso della settimana si prevede l’arrivo di temperature moderate

I future sul gas naturale hanno aperto con un gap al rialzo, in quanto gli investitori reagivano a un fine settimana freddo in diverse zone chiave della domanda e a prezzi spot più elevati. La mossa iniziale non è stata una sorpresa dal momento che il forte rialzo di venerdì e la chiusura in rialzo indicavano chiaramente la direzione del mercato.

Dopo l’apertura in rialzo il mercato saliva a $ 4,663 prima che entrassero i venditori a fermare il rialzo, facendo calare il mercato e portando la sessione quasi in ribasso. Gli acquirenti aggressivi spingevano il mercato verso l’ultimo massimo relativo a $ 4,630, con la speranza di riuscire ad attirare abbastanza acquirenti per spingere il mercato verso il seguente massimo relativo a $ 4,776; sono invece intervenuti i venditori, probabilmente in reazione alle previsioni di temperature più miti.

Alle 09.49 GMT, i future sul gas naturale di gennaio si attestano a $ 4,519, in rialzo di $ 0,031 (+0,65%).

Riepilogo della settimana scorsa

La scorsa settimana i future sul gas naturale andavano in ribasso, ma le perdite potevano essere ben più gravi se non ci fosse stato il forte rialzo per le ricoperture degli scoperti avuto venerdì. Il mercato è stato spinto in basso per buona parte della settimana dalle previsioni meteorologiche incoerenti che parlavano di temperature più miti a partire dal fine settimana. I prezzi venivano spinti ulteriormente al ribasso dal report settimanale della U.S. Energy Information Administration (EIA) che indicava un’iniezione di stoccaggio superiore alle aspettative. Venerdì il mercato registrava una forte ripresa per le ricoperture degli scoperti in vista del week-end e per l’aumento della domanda nel mercato spot.

Il report di stoccaggio EIA ha indicato un prelievo di 63 miliardi di piedi cubi durante la settimana conclusasi il 30 novembre; anche se il dato si è posizionato al di sopra delle medie previsionali, i trader hanno reagito debolmente al dato di prelievo, in quanto erano maggiormente focalizzati su alcuni report che indicavano il ritorno di temperature più fredde prima della fine del mese.

Previsione

Secondo NatGasWeather.com, per il periodo dal 10 al 16 dicembre, “l’aria fredda continuerà a stazionare  su gran parte del paese all’inizio della settimana, con minime al nord comprese tra -15 e -5 C°, e tra i -5 e i 5 C° a sud e a sud est. Ci sono due perturbazioni degne di nota, una che attraverserà il sud-est portando pioggia e neve fino a lunedì; una seconda perturbazione si sta spostando verso ovest, quindi arriverà in Texas e a sud tra mercoledì e giovedì. Il clima moderato si diffonderà sui 2/3 delle regioni settentrionali nel corso della settimana,  con le massime comprese tra i 5 e i 15 C° che causeranno un alleggerimento della domanda energetica. Nel complesso la domanda nazionale sarà elevata fino a martedì, per poi moderarsi”.

Se le previsioni dovessero rimanere invariate, nella prima parte della sessione di lunedì potremmo aver visto il massimo settimanale. Genscape sostiene che lunedì e martedì il clima freddo potrebbe mantenere forte la domanda di gas, al livello di 95,8 miliardi di piedi cubi al giorno; ci si aspettava quindi che mercoledì la domanda scendesse rapidamente a 89,2 miliardi di piedi cubi al giorno per poi continuare a perdere in media 0,38 miliardi di piedi cubi al giorno nei successivi sette giorni.

Altri meteorologi parlano di temperature ancora più calde, una volta esaurita l’ondata di freddo. Secondo Genscape, le variazioni giornaliere nelle previsioni meteo per il periodo 6-10 giorni hanno tolto circa 0,3 miliardi di piedi cubi al giorno dalla previsione di domanda di giovedì scorso. “Le modifiche giornaliere alle previsioni a lungo termine da 11 a 15 giorni hanno mostrato un riscaldamento ancora maggiore di quanto previsto in precedenza, con il conseguente abbassamento di circa 1,6 miliardi di piedi cubi al giorno nella previsione di domanda”.

Il ritorno di temperature più calde potrebbe mettere un freno ai prezzi e alimentare un’ulteriore variazione previsionale. Non ci si aspetta che i prezzi scendano troppo per via del deficit di stoccaggio e perché alcuni trader rialzisti  stanno già guardando al ritorno delle temperature più fredde previsto per il primo di gennaio. Mi aspetto di vedere una maggiore volatilità sotto forma di scambi incerti e bilaterali.

Esaminando il grafico giornaliero, la direzione del mercato del gas naturale in scadenza a gennaio per il resto della sessione sarà probabilmente determinata dalla reazione dei trader alla zona di ritracciamento a breve termine da $ 4,557 a $ 4,431.

Una mossa sostenuta oltre $ 4,557 indicherà la presenza di acquirenti e una possibile variazione nelle previsioni a breve termine. Una mossa sostenuta al di sotto di questo livello segnalerà la presenza di venditori, ma non c’è da aspettarsi un’accelerazione al ribasso a meno che il prezzo di $ 4,431 non venga superato con convinzione.