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Gas naturale, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’alta produzione e il ritorno di temperature nella media potrebbe portare i prezzi sotto i 4.000$

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Nov 16, 2018, 11:52 UTC

L'azione dei prezzi durante questa settimana è dipesa da diversi fattori, si possono avere a disposizione tutti i fondamentali, ma serve comunque una gestione della posizione per generare degli utili. I trader probabilmente guarderanno al massimo della settimana come un'anomalia e considereranno la resistenza a 4.000$. Il grafico si sta assottigliando, l’area chiave da osservare è tra i 4.082$ e i 3.873$.

Gas naturale, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’alta produzione e il ritorno di temperature nella media potrebbe portare i prezzi sotto i 4.000$

Il gas naturale sta vendendo un inizio di venerdì piatto, il bagno di sangue di ieri ha completamente bruciato il picco raggiunto due giorni fa quando è stato registrato un massimo pluriennale. L’interruzione dell’andamento, sebbene al ribasso, ci suggerisce che il mercato potrebbe aver trovato del valore, mentre il range di scambio ristretto ci indica che sia i compratori che i venditori potrebbero aver imparato una preziosa lezione sul rincorrere i prezzi, in entrambe le direzioni, in un mercato legato al clima.

Alle 10:04 GMT, i future sul Gas Naturale di gennaio si attestano a 4.033$, perdendo 10$ con un -0,25%.

Il grafico giornaliero indica che il trend principale è al rialzo, l’intervallo attuale va dai 3.199$, il minimo del 29 ottobre, ai 4.964$, la quotazione massima ottenuta il 14 novembre. Il mercato sta attualmente testando la zona di ritracciamento dal 50% al 61,8% rispettivamente dai 4,082$ ai 3.873$, la reazione dei trader in questa zona determinerà probabilmente il prossimo trend del mercato.

Per ricapitolare gli eventi di questa settimana, la partenza ha visto un avvio piatto del mercato, dato che le previsioni continuavano ad indicare delle temperature fredde almeno fino al 25 novembre, poi Il mercato è stato sostenuto da un livello dello stoccaggio ai minimi storici, e un balzo ha spinto in alto il quest’ultimo, registrando il più grande rally giornaliero degli ultimi 14 anni e il più alto prezzo di chiusura dal 2014. A tutto ciò ha fatto seguito il più grande calo giornaliero dal febbraio 2003.

Anche dei fattori esterni hanno contribuito all’azione selvaggia dei prezzi, si ipotizza che gli hedge fund, che per l’inverno avevano posizioni lunghe sul greggio e corte sul gas naturale, siano stati costretti a liquidare le loro posizioni per soddisfare le richieste di margine e i dividendi di fine anno.

Il report settimanale sullo stoccaggio dell’U.S. Energy Information Administration (EIA)

Secondo l’EIA, le scorte di gas naturale negli Stati Uniti sono aumentate di 39 miliardi di piedi cubi durante la settimana conclusasi il 9 novembre, superando i 34 miliardi di piedi cubi che sia gli analisti che i trader avevano stimato. Inoltre, l’aumento è stato più del doppio in rapporto alla stesso periodo durante gli anni passati.

Tuttavia, lo stoccaggio totale rimane circa il 16% in meno rispetto alla media per questo periodo dell’anno, tale notizia dovrebbe continuare a sostenere i prezzi finché non si colmerà il gap. Se l’inverno sarà abbastanza freddo o se avremo delle temperature inferiori alla media anche in primavera, potremmo addirittura iniziare la stagione estiva con un deficit nelle scorte.

Previsioni

L’azione dei prezzi durante questa settimana è dipesa da diversi fattori, si possono avere a disposizione tutti i fondamentali, ma serve comunque una gestione della posizione per generare degli utili.

I trader probabilmente guarderanno al massimo della settimana come un’anomalia e considereranno la resistenza a 4.000$. Il grafico si sta assottigliando, l’area chiave da osservare è tra i 4.082$ e i 3.873$.

Potremmo vedere svilupparsi un’inclinazione al rialzo sopra i 4.082$, al ribasso sotto i 3.873$.

La forte produzione ci indica che il mercato dispone di una buona fornitura, quindi un qualsiasi cambiamento climatico importante verso un clima più caldo potrebbe comportare un forte calo dei prezzi.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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