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EUR/USD Analisi Fondamentale Previsioni per il 16 Settembre 2015

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Sep 16, 2015, 06:24 UTC

Analisi e suggerimenti: La coppia EUR/USD cede parte del terreno guadagnato e si attesta a 1,1308, in ribasso di 9 punti, senza effettuare alcun rimbalzo

EUR/USD Analisi Fondamentale Previsioni per il 16 Settembre 2015
EUR/USD Analisi Fondamentale Previsioni per il 16 Settembre 2015
EUR/USD Analisi Fondamentale Previsioni per il 16 Settembre 2015
Analisi e suggerimenti: La coppia EUR/USD cede parte del terreno guadagnato e si attesta a 1,1308, in ribasso di 9 punti, senza effettuare alcun rimbalzo dopo la pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale migliori del previsto. Naturalmente in vista della riunione della Federal Reserve e della decisione sul tasso di domani il dollaro Usa rimase pressoché invariato.

Martedì l’Agenzia Statistica dell'Unione Europea ha reso noto che, a causa di un aumento delle esportazioni del 7% e dell'1 per cento delle importazioni, nel mese di luglio le esportazioni di beni dai 19 membri della zona euro hanno superato le importazioni di 31,4 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 21,2 miliardi nello stesso mese dello scorso anno.

Se osserviamo i dati destagionalizzati, effettivamente da giugno le esportazioni sono scivolate leggermente, ma le importazioni sono diminuite più bruscamente, dando come il risultato un aumento del surplus di 22,2 miliardi di euro nel mese di luglio dai 21,9 del mese precedente.

La Banca Centrale Europea all'inizio di questo mese ha avvertito che il rallentamento della crescita in Cina e in una serie di altre economie in via di sviluppo di grandi dimensioni rischia di indebolire la domanda per le esportazioni della zona euro, e di rallentare la ripresa. Il presidente della Bce Mario Draghi ha sottolineato la volontà della banca centrale di fornire ulteriori misure di stimolo qualora i suoi timori dovessero rivelarsi fondati.

Non sarà una sorpresa quindi vedere che i mercati sono ancora divisi sulla decisione della Fed che, incoraggiata dai dati nazionali in miglioramento, potrebbe procedere a un incremento dei tassi o rimanere in attesa di un calo dell'avversione al rischio globale. Pensiamo, però, che anche se giovedì il FOMC dovesse decidere di non aumentare i tassi, invierà comunque un messaggio abbastanza forte da garantire sostegno al dollaro.

 

eurusd20

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