EUR/USD Analisi Fondamentale per il 27 Aprile 2017 Previsioni

A inizio giornata la coppia EUR/USD è parsa sulle difensive; iniziavano a diffondersi voci riguardo la nuova riforma fiscale che probabilmente sarebbe stata annunciata in settimana da Trump. In vista dei massicci tagli alle tasse previsti, il dollaro si è mosso in netto rialzo spingendo la coppia al di sotto di 1,0900 per poi indugiare in un lento movimento verso la regione 1,0850; intanto i trader rimanevano in attesa delle future dichiarazioni di Trump.

Euro consolida in vista della BCE

Nel corso della sessione statunitense, Trump ha poi presentato la propria riforma fiscale e, nonostante alcuni importanti tagli, a quanto pare l’annuncio era già stato in gran parte scontato dai mercati ed è per questo che dopo l’annuncio il dollaro non ha guadagnato terreno in misura significativa. Al contrario, la valuta statunitense ha perso leggermente terreno su tutti i fronti terreno su tutti i fronti non solo perché i tagli erano già stati prezzati ma anche perché che il mercato probabilmente si sarebbe aspettato ulteriori dettagli e tagli più corposi.

In altre parole, il mercato si aspettava un annuncio più dettagliato sul piano di riforma fiscale, quando Trump è sembrato più interessato alle prime pagine dei giornali che a dare indicazioni dettagliate. All’apparenza, la riforma fiscale e i tagli dovrebbero rappresentare un fattore positivo, ma staremo a vedere quanto tempo sarà necessario a Trump e alla sua squadra per ottenerne l’approvazione o se invece incontreranno degli ostacoli lungo il percorso in maniera simile a quanto avvenuto per la riforma del sistema sanitario. Il calo del dollaro che ha fatto seguito all’annuncio ha di nuovo spinto la coppia EUR/USD sopra 1,0900, dove si attesta nel momento in cui scrivo.

In tarda giornata avremo l’annuncio sui tassi di interesse della BCE (che secondo le previsioni rimarranno inalterati) e la successiva conferenza stampa della Banca centrale. Il mercato si chiede se, dopo l’impennata subita dalla valuta comune in seguito alle elezioni francesi, Draghi tenterà con le sue parole di deprezzare l’euro. Finora gli indicatori economici sono stati positivi e non si prevedono cambiamenti nella politica monetaria, ma teoricamente i Draghi dovrebbe essere interessato a mantenere l’euro debole, proposito difficilmente realizzabile considerando che gli indicatori economici indicano in senso contrario e che sarà difficile nasconderlo.