EUR/USD Analisi Fondamentale per il 17 Febbraio 2017 Previsioni

Nonostante i dati economici positivi dagli USA, nella giornata di ieri abbiamo osservato un ulteriore indebolimento del dollaro. Prosegue quindi la fase di rimbalzi e correzioni del dollaro; quest’ultimo rimbalzo in particolare ha permesso all’euro di recuperare interamente le perdite sofferte da inizio settimana. La valuta europea nel momento in cui scrivo si attesta poco al di sotto del livello di supporto – divenuto resistenza – a 1,0680; il dollaro continua però a soffrire: la coppia EUR/USD potrebbe perciò avanzare ulteriormente nel breve termine.

Ieri abbiamo conosciuto i dati sull’indice del settore manifatturiero della Federal Reserve di Philadelphia che, con uno strabiliante 43,3, superano ampiamente le aspettative per lettura pari a 18 e confermano il trend molto positivo dei dati economici USA; nonostante i segnali in questa direzione, la valuta continua però a soffrire. Nelle ultime settimane abbiamo visto un fantastico rapporto NFP, dei dati grandiosi sulle vendite al dettaglio e sul manifatturiero, tutti elementi che confermano l’ottimo stato di salute dell’economia Usa. A ciò vanno aggiunte le dichiarazioni degli esponenti della Fed sulla possibilità concreta di assistere a tre incrementi dei tassi di interesse nel corso dell’anno: circostanze che avrebbero dovuto spedire il dollaro in orbita, eppure – almeno per ora – nulla di tutto ciò è avvenuto. Una delle principali ragioni potrebbe essere dovuta al fatto che fondi e investitori internazionali continuano a interrogarsi sulle prossime decisioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e temono che una politica protezionistica possa ripercuotersi sui propri investimenti; per questo esitano a investire nel dollaro.

Il resto della giornata di oggi, non sono attesi dati economici importanti degli Stati Uniti, pertanto dovremmo osservare un ulteriore consolidamento della coppia EUR/USD con un orientamento rialzista. Lunedì è giorno festivo negli Stati Uniti; nel corso della sessione statunitense potremmo quindi osservare un aumento di volatilità dovuto alle quadrature di posizione dei trader di breve termine.