EUR/USD Analisi Fondamentale per il 13 Gennaio 2017 Previsioni

Nelle ultime 24 ore l’euro, favorita da un dollaro in calo per il secondo giorno consecutivo, é salita vertiginosamente, finalmente libera dalla gamma di oscillazione nella quale era costretta. Dopo che Trump, eludendo riferimenti alla futura politica fiscale ed economica, ha deluso chi sperava in un intervento a sostegno del dollaro, il mercato ha manifestato il proprio disappunto.

Questo ha contribuito a spingere la coppia EUR/USD verso quota 1,0600, dove ha trascorso gran parte della giornata di ieri; nelle precedenti occasioni questa regione ha dimostrato capacità di resistenza, e i trader si chiedevano come avrebbe risposto in questo caso. Dopo qualche tentennamento, la coppia è riuscita a violare la resistenza per raggiungere quota 1,0685 in scia al calo del dollaro. Occorre tener conto del fatto che questo movimento non è stato supportato da notizie economiche specifiche; i mercati in realtà sono rimasti piuttosto delusi da Trump, dal quale ci si aspettava qualcosa di più. Cresce il timore che il neo eletto presidente possa costituire un ostacolo per mercati e borse e da qui ha avuto origine la correzione del dollaro e dei mercati azionari, nulla che fosse in alcun modo prevedibile appena una settimana fa. In mattinata, però, il dollaro sembra aver ritrovato forza e la coppia ha di nuovo ceduto terreno scendendo ancora in direzione di 1,0600, per attestarsi poco al di sopra nel momento in cui scrivo.

Nel resto della giornata di oggi avremo i dati sulle vendite al dettaglio e sull’indice dei prezzi alla produzione dagli Stati Uniti: i trader rialzisti del dollaro sperano in dati positivi utili per riuscire a sopravvivere all’attacco in vista di un innalzamento di tassi da parte della Fed in tempi piuttosto stretti. Qualora i dati dovessero deludere, ne deriverebbe una probabile posticipazione dell’intervento sui tassi con ripercussioni estremamente negative sul dollaro: la coppia potrebbe tornare a salire verso 1,0700.