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EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 7 novembre 2017

Da:
Colin First
Pubblicato: Nov 7, 2017, 03:33 UTC

Nonostante il calo complessivo del dollaro a cui abbiamo assistito, l'euro ha continuato a dare segnali di debolezza; la valuta europea non è riuscita ad

EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 7 novembre 2017

Nonostante il calo complessivo del dollaro a cui abbiamo assistito, l’euro ha continuato a dare segnali di debolezza; la valuta europea non è riuscita ad approfittare della fiacchezza del dollaro e nelle ultime ore si è attestata in prossimità dell’estremità inferiore della gamma di oscillazione. L’euro sembra risentire fortemente dell’estensione del quantitative easing, tanto da risultare come una delle valute più deboli in circolazione in questa fase.

EUR/USD grafico orario
EUR/USD grafico orario

EUR/USD ancora debole

Per ora, la regione attorno a 1,1580 ha dato prova di poter garantire un massiccio supporto e la coppia EUR/USD è rimbalzata un paio di volte su questa regione. Detti rimbalzi sono stati però piuttosto deboli e poco profondi, non tali da ispirare troppa fiducia: staremo a vedere quanto ancora riuscirà a resistere la regione di supporto. Se però dovesse tenere, potremmo assistere a un consolidamento che potrebbe portare poi a una spinta rialzista, uno scenario difficilmente realizzabile se il dollaro si mantiene in quota.

Poco è avvenuto nelle ultime ventiquattr’ore in termini di eventi economici da Stati Uniti, perciò il mercato continua a muoversi lentamente e rimane stabile. Trattandosi della prima giornata della settimana, è difficile capire cosa sta succedendo nei mercati poiché i trader prendono posizione in vista degli eventi e del trading nel resto della settimana.

Per quanto riguarda la giornata di oggi, nel corso della sessione di Londra avremo il discorso del presidente della BCE Mario Draghi, che dovrebbe fare riferimento alla politica monetaria. La BCE è riuscita nell’intento di mantenere l’euro debole estendendo il quantitative easing e riteniamo che ciò non rappresenti un problema per le autorità. I dati dell’eurozona continuano a dare segnali positivi e Draghi potrebbe incontrare delle difficoltà a mantenere l’euro sotto controllo a lungo, a meno che il dollaro non riprenda presto forza.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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