EUR/USD: Test di Resistenza a 1,2175 mentre l’Indice del Dollaro USA Resta Debole

Nella seduta di ieri, il cambio EUR/USD è rimasto vicino ai valori della vigilia, intorno al valore critico di 1,2150, pur senza essere stato in grado di superare definitivamente tale soglia di resistenza.

Nella prima parte della seduta non si è riscontrato alcun mutamento sostanziale a causa delle attese per il discorso di Jerome Powell, Presidente della Federal Reserve. Stamattina, però, l’euro è riuscito a sfondare la soglia di resistenza.

Le Stime di Powell per l’Economia USA

Secondo il Presidente della Fed, il PIL statunitense potrebbe crescere anche intorno al 6% per tornare ai livelli precedenti alla pandemia di Coronavirus già nella prima metà di questo 2021.

Sono dati senz’altro confortanti, sostenuti dalle misure di stimolo statunitensi e dalla politica accomodante della Fed che, con le parole del suo Presidente, afferma chiaramente che non è questo il momento per pensare al debito pubblico.

Previsioni per il Cambio EUR/USD

Come sopra accennato, il cambio EUR/USD è rimasto intorno a quota 1,2150 nella seduta di ieri, ma stamattina, alle ore 9:00, si trova a 1,2164, avendo infranto la soglia di resistenza già approcciata negli scorsi giorni.

Un tentativo di rally aveva portato il cambio anche vicino alla seconda fascia di resistenza di 1,2175, ma attualmente la spinta sulla moneta unica non è stata sufficiente per compiere il superamento.

Un rialzo oltre la soglia di resistenza di 1,2175 potrebbe permettere al cambio euro dollaro di spingersi anche oltre quota 1,22 per raggiungere il successivo livello di resistenza a 1,2220, anche con una certa rapidità.

Scendendo invece nuovamente sotto la soglia di 1,2150, il cambio EUR/USD potrebbe nuovamente invertire tendenza e ritrovarsi ribassista fino al supporto a 1,2130 e oltre, verso l’EMA a 50 giorni che si trova attualmente a 1,2110.

In queste ore, occorre monitorare anche l’andamento dell’indice del dollaro statunitense, che si trova vicino all’area di supporto a 90 punti e che, in caso di sfondamento, potrebbe scivolare verso nuovi minimi relativi a vantaggio del cambio EUR/USD.

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