EUR/USD, previsioni – EUR/USD torna alla maniglia degli 1,165 con il dollaro sulle difensive dopo le dichiarazioni di Trump

Venerdì a inizio giornata il dollaro è apparso sulle difensive contro lo yen e l’euro dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso preoccupazione per la forza della valuta e gli aumenti dei tassi d’interesse della Federal Reserve. Giovedì Trump in un’intervista alla CNBC ha detto che un dollaro forte mette gli Stati Uniti in svantaggio, aggiungendo che lo yuan cinese stava cadendo a peso morto. Non è la prima volta che Trump esprime contrarietà nei confronti di un dollaro forte. In tre diverse occasioni l’anno scorso ha detto al Wall Street Journal che il dollaro era “troppo forte”: una valuta forte tende a rendere le esportazioni di un paese più costose. Trump ha anche mostrato dispiacere per la stretta monetaria della Fed, dicendosi preoccupato per il potenziale impatto sull’economia e sulla competitività americana. La Casa Bianca ha successivamente affermato in una dichiarazione che il presidente rispetta l’indipendenza della banca centrale degli Stati Uniti e non interferisce con le sue decisioni politiche.

EURUSD continua a tenere

L’euro è salito dello 0.17% a $ 1,16676 all’indomani delle osservazioni di Trump dopo aver raggiunto un minimo di tre settimane a $ 1,5750 giovedì. La svalutazione dello yuan e i crescenti timori di una guerra valutaria conclamata tra Stati Uniti e Cina potrebbero innescare avversione al rischio nei titoli azionari e tenere sotto pressione la valuta comune. Inoltre, un’azione di ritorsione degli Stati Uniti potrebbe anche costringere la BCE e le altre banche centrali ad adottare una posizione accomodante. Non sono attesi dati economici di primo livello da Europa e Stati Uniti, quindi la coppia è in balia del più ampio sentimento di mercato. Secondo gli analisti di Morgan Stanley, i mercati dell’EUR complessivamente si stanno spingendo troppo in un territorio ribassista, in quanto la banca d’investimento prevede un calo del USD in vista. Morgan Stanley si aspetta un USD più debole nelle “prossime settimane”. Le sorprese sul fronte dei dati economici provenienti dagli Stati Uniti contro le economie del G10 potrebbero vedere il biglietto verde in calo.

Si prevede inoltre che la Banca popolare cinese (PBOC) aggiorni la propria posizione politica in risposta all’intensificarsi della guerra commerciale, e questo potrebbe ulteriormente indebolire il dollaro. I mercati stanno sovrastimando il lato ribassista dei rischi politici e delle prospettive di crescita in Europa. La Banca centrale europea non è in grado di proporre ulteriori misure accomodanti, considerando i limiti di capacità obbligazionaria. Il raggiungimento di un massimo nell’USD potrebbe annunciare un importante rialzo dell’EUR. Per ora la coppia EUR / USD ha iniziato ad assorbire le notizie ribassiste e si rifiuta di scendere sotto 1,1510. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1692 / 1,1745 / 1,1852 e di 1,1600 / 1,1575 / 1,1508.