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EUR/USD, previsioni – EUR/USD ritorna alla maniglia degli $ 1,18 mentre il rally del dollaro perde forza dopo l’aggiornamento della Federal Reserve Usa

Da:
Colin First
Pubblicato: Jun 14, 2018, 07:26 UTC

L’attenzione degli investitori verso il futuro si è spostata sugli aggiornamenti delle decisioni sui tassi della BCE che sono attesi in tarda giornata

EUR/USD, previsioni – EUR/USD ritorna alla maniglia degli $ 1,18 mentre il rally del dollaro perde forza dopo l’aggiornamento della Federal Reserve Usa

La coppia EUR/USD si è mossa in prossimità della maniglia degli $ 1,18 per gran parte della sessione di mercato asiatica e dovrebbe continuare a seguire il trend rialzista attuale; ieri come previsto la Federal Reserve USA ha provveduto a innalzare il tasso di interesse, adottando per il futuro un orientamento favorevole a una stretta monetaria e segnalando due incrementi dei tassi nel corso dell’anno. La spinta che ha favorito i rialzisti del dollaro però ha perso la presa sul mercato poiché l’innalzamento dei tassi è stato influenzato dal buono stato di salute dell’economia e non dalla necessità di contenere l’inflazione. Inoltre, nel corso della sessione di ieri abbiamo osservato tensione fra gli investitori a causa delle frizioni commerciali fra Stati Uniti e Cina; un importante funzionario amministrativo del presidente Trump ha infatti dichiarato che “il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà giovedì i suoi migliori consulenti commerciali per decidere se implementare i dazi” su beni cinesi per un valore di miliardi di dollari.

EURUSD grafico orario

EURUSD torna a 1,18

L’attenzione degli investitori verso il futuro si è spostata sugli aggiornamenti delle decisioni sui tassi della BCE che sono attesi in tarda giornata. I recenti commenti da parte dei principali funzionari della BCE hanno suscitato aspettative che nella sua prossima riunione la BCE potrebbe offrire indizi sulle sue intenzioni di porre fine agli acquisti di obbligazioni entro la fine dell’anno. L’aggiornamento della riunione della BCE genererà una risposta più forte sia in termini di volatilità che di sviluppo del trend dell’euro rispetto a quanto non faccia la Fed per il dollaro, poiché si ritiene che il tapering del QE abbia un forte impatto e influenzi la propensione globale al rischio. L’inaspettato equilibrio di poteri è reso più che evidente dall’andamento della coppia euro/dollaro sia nella sessione passata che nell’anno passato.

Sul fronte dei dati economici, il calendario europeo ha visto delle letture accomodanti con i dati sulla produzione industriale della zona euro, l’IPP e della zona euro, con dei risultati peggiori del previsto, mentre l’IPP, i dati settimanali della EIA sulle scorte di greggio e di distillati dagli USA hanno fatto segnare una lettura migliore del previsto. Tuttavia, i dati macroeconomici positivi non sono riusciti a dare slancio al biglietto verde, poiché nei mercati statunitensi ed europei gli investitori si concentrano principalmente sulle riunioni consecutive delle banche centrali. Il calendario di oggi nel mercato europeo vede la decisione sui tassi della BCE, il tasso sui depositi e i dati sui prestiti marginali della BCE e i dati sulle vendite al dettaglio attesi nelle ore di mercato degli Stati Uniti. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1820 / 1,1840 / 1,1890 e 1,1790 / 1,1750 / 1,1750.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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