EUR/USD, previsione giornaliera – I dati sul lavoro degli Stati Uniti hanno aiutato EUR/USD a tentare un breakout a favore del dollaro americano

La coppia EUR/USD è sulle difensive, dopo aver assistito giovedì alla rottura di un pennant: il timore di una crisi nelle finanze pubbliche in Italia potrebbe accentuare l’impostazione tecnica negativa. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia viene scambiata a 1,1557, in calo dello 0,10%; mentre il breakout al ribasso ha aiutato la coppia a uscire dai limiti della fascia di prezzo di luglio, la coppia rimane ancora intrappolata in una più ampia fascia di prezzo del mese di giugno che massiccio supporto e resistenza.

Lo spread o la differenza tra il rendimento dei titoli di stato italiani a 10 anni e il rendimento dei bund tedeschi negli ultimi tre giorni è salito di 14 punti base (bps) a 254 bps, indicando una rotazione del denaro da obbligazioni ad alto rischio e obbligazioni in beni rifugio. Gli investitori sono probabilmente diventati avversi al rischio dato che il nuovo governo populista italiano sembra aver intrapreso una politica di bilancio che potrebbe scatenare circolo vizioso e una crisi del debito dell’Eurozona.

La moneta comune potrebbe subire un duro colpo se il differenziale di rendimento si allargherà ulteriormente, evidenziando i crescenti timori della crisi del debito italiano. Inoltre, il grafico giornaliero del rendimento mostra un breakout della bandiera rialzista – un modello di continuazione rialzista – che indica una ripresa del rally dal minimo di aprile a 114,5 punti base e ha aperto le porte a una rottura sopra il massimo di maggio di 282 punti base. Ciò fornisce un ulteriore supporto per i tori del dollaro, che hanno goduto di un’influenza positiva dai dati sul lavoro negli Stati Uniti.

I dati del PIL della zona euro T2 del 2018 sono stati un fattore chiave in favore del breakout ribassista dell’USD

Il declino dell’euro a metà settimana è iniziato dopo il rilascio del rapporto sul PIL dell’Eurozona per il T2 del 2018, che ha mostrato una crescita più lenta del previsto – con i traderche speculavano sul fatto che la BCE avrebbe tardato a restringere la politica monetaria. Le perdite della coppia EUR / USD sono rimaste consistenti fino alla fine della settimana, ma per ora i limiti del range dei prezzi di giugno fungono da fondo e tetto che potrebbero contenere parecchio lo slancio della coppia. L’euro è stata la seconda valuta peggiore della scorsa settimana, appena meglio della sterlina britannica. Le perdite sono state costantemente modeste altrove, con una sola coppia in calo di oltre l’-1% (EUR/CAD -1,27%). Ma il catalizzatore per il calo è stato endogeno all’euro, con il rapporto sul PIL dell’Eurozona del T2 2018 che ha deluso le aspettative (+ 2,1% contro + 2,4% annualizzato), confermando il lento percorso di un ritiro dello stimolo monetario da parte della Banca Centrale Europea nel prossimo anno.

Sfortunatamente per l’Euro, non c’è molto a cui i trader possano aggrapparsi per tentare un’inversione di tendenza dell’EUR. Il calendario economico della prossima settimana presenta zero eventi “high”, e il dato più importante è il rapporto degli ordini di fabbrica tedeschi di giugno (lunedì) o il rapporto di produzione industriale di giugno tedesco (martedì), nessuno dei due ha il cachet per muovere l’ago in modo significativo per l’euro. Se c’è una cosa da tenere a bada durante la prossima settimana, sono le aspettative di inflazione che si sono stabilizzate e dovrebbero fungere da supporto da qui in avanti. Le maniglie di prezzo che offrono un livello elevato di supporto e resistenza si trovano rispettivamente a 1,15254 / 1,15050 e 1.17501 / 1.17901,